Berlusconiani ma anche un po’ renziani… Tra gli azzurri Matteo non è visto come il “comunista” nemico
Politica - di Francesco Severini - 17 Febbraio 2014 alle 11:11
Berlusconiani ma anche renziani. È possibile? È possibile. Lo dimostrano gli attestati di simpatia a Renzi che affiorano dentro Forza Italia e che nessuno si sforza di nascondere, da Denis Verdini e Augusto Minzolini. E pare che anche Francesca Pascale non guardi a Matteo Renzi col piglio del nemico giurato. E Daniele Capezzone lo guarda senza pregiudizi. E così anche Mariastella Gelmini. Carlo Rossella, presidente di Medusa sul Fatto racconta il Renzi tifoso, incontrato alla partita Fiorentina-Inter, e ne vanta le doti carismatiche: “Sono partiti i cori, gli urlavano ‘Oh Matteo, forza, forza’. Erano pazzi di lui. Forse lo chiamavano il bomba ma quando parla lui, convince tutti. E all’uscita dello stadio l’hanno accolto come un idolo. L’empatia era massima. D’altronde Renzi è abilissimo: ha abbracciato ogni vecchietta, stretto ogni mano, fatto foto con ognuno dei pulcini della Fiorentina. Non ho mai visto un politico impegnarsi così tanto per piacere alla gente. Anzi, uno sì: Silvio Berlusconi”.
Folgorato da Renzi anche Giuliano Ferrara che sul Foglio si mostra convinto che Renzi abbia più d’una possibilità di svecchiare lo schema della politica italiana, lui che ha esordito con Mike Bongiorno e non ha paura delle giacche di Fonzie. Difetti imperdonabili per la sinistra-sinistra na che tra gli azzurri sono guardati con benevolenza, in linea col giudizio dato da Berlusconi: “Matteo non è un comunista”.
E Ferrara già veste i panni di consigliere del futuro premier, in un’intervista al Qn, suggerendo a Renzi come comportarsi con Alfano e con gli altri partiti: deve fare ”un governo che salvi il bipolarismo, che faccia la riforma elettorale con Berlusconi, ma soprattutto che diminuisca le tasse e stimoli la crescita, tagli drasticamente la spesa pubblica e che punti i piedi con Bruxelles. Ma lo faccia liberalmente, autonomamente. Se non fa questo, se resta appeso ad Alfano o altri perderà consenso e forza propulsiva. Gli italiani vogliono Renzi, non Alfano”.