Cuba, il regime tarocca le foto di Fidel per non far vedere l’apparecchio acustico
Non c’è nulla da fare: tutte le dittature si basano sul culto esasperato della personalità del leader. Lo prova la recente vicenda che ha visto protagonista Fidel Castro. L’agenzia Associated Press ha ritirato sette foto dell’ex presidente cubano, scattate durante incontri con diversi leader a margine del recente vertice della Comunità degli Stati di America Latina e Caraibi, perché erano state ritoccate digitalmente, apparentemente per nascondere la presenza di un apparecchio acustico. Santiago Lyon, vicepresidente responsabile delle foto della Ap, ha spiegato che «siamo arrivati alla conclusione che un certo numero di fotografie ufficiali di Fidel Castro sono state manipolate», sottolineando che l’agenzia considera che «rimuovere elementi da un’immagine è del tutto inaccettabile e rappresenta una chiara violazione delle nostre regole». Le foto erano state distribuite da Estudio Revolucion, che dipende dal governo dell’Avana. Responsabili dell’Ap hanno spiegato che quando le immagini che distribuiscono non provengono da uno dei loro collaboratori sono esaminate con cura per stabilire se sono state modificate. È così che è stata scoperta un’anomalia in una foto dell’incontro di Fidel con il presidente dell’Ecuador, Rafael Correa, dello scorso 29 gennaio. L’agenzia ha ottenuto allora l’originale in alta definizione dell’immagine – scattata da Alex Castro, figlio dell’ex presidente cubano – e ha notato la presenza di quello che sembra un apparecchio acustico, che era stato eliminato dalla foto ufficiale. La foto di Fidel con Correa non era fra quelle distribuite dall’Ap, ma riesaminando quelle che erano state inviate ai clienti l’agenzia ha scoperto che 7 altri scatti presentavano la stessa anomalia, includendo uno durante l’incontro con la presidente argentina, Cristina Fernandez de Kirchner, e ha deciso di ritirarli ed eliminarli dal suo archivio.