Elisabetta ad aprile in Italia per incontrare il Papa: sarà un faccia a faccia “informale”
Un incontro “rilassato” lo definiscono i media britannici, quasi “informale’, quello tra Elisabetta II e papa Francesco previsto per il 3 aprile prossimo quando la regina si recherà in visita in Italia insieme con il consorte duca di Edimburgo. Per quanto informale possa essere un incontro tra una regina e un papa, due capi di Stato e leader religiosi, Elisabetta è infatti anche a capo della chiesa d’Inghilterra. Eppure, stando alle indiscrezioni, è questo il tono scelto per l’occasione, per la quale si prevedono diverse eccezioni al rigido protocollo. Intanto, sottolinea la Bbc, la regina non vestirà di nero né si coprirà il capo con un velo durante l’udienza con il pontefice come invece aveva fatto in passato. Nelle precedenti occasioni la scelta era stata spiegata come un segno di rispetto, in quanto tradizionalmente le donne della famiglia reale non indossano il colore nero. Così nel 1980, per incontrare Giovanni Paolo II a Roma la regina aveva scelto di vestire completamente di nero e di indossare una tiara per reggere un velo che le scendeva sulle spalle. Quella fu però una visita di Stato che richiedeva un cerimoniale ben preciso. Elisabetta vestì di nero anche in occasione della visita a papa Giovanni XXIII nel 1961, così come nel 2000, ancora con papa Wojytila, quando indossò anche un cappello con velo. La novità pero’ che ancor di più potrebbe rompere con tradizione e protocollo sarebbe il luogo scelto per l’incontro tra Elisabetta e papa Francesco in Vaticano: non presso la residenza ufficiale del pontefice, l’appartamento nel palazzo apostolico – scrive il Daily Mail – bensì in uno dei salottini della residenza di Santa Marta dove Bergoglio ha scelto di vivere e dove pare voglia accogliere la sovrana offrendole un té. Questo nonostante il protocollo vaticano preveda che i capi di Stato, anche in caso di visite non ufficiali, vengano ricevuti in maniera adeguata. I “puristi” dubitano che possa accadere davvero, ma la stampa britannica insiste: il pontefice ”vuole che la visita sia intima e informale”.