Libia, secondo “Al Arabiya” i ribelli avrebbero preso il controllo su Tripoli. Ma il governo nega: «Regna la calma»
Le milizie fedeli all’ex capo di Stato maggiore libico, Khalifa Haftar, hanno preso il controllo dei centri nevralgici a Tripoli. Lo afferma al Arabiya, secondo la quale Haftar si appresta ad annunciare la dissoluzione del Parlamento. «Il comando nazionale dell’esercito libico chiede la sospensione del Parlamento e la formazione di un comitato presidenziale per governare fino a nuove elezioni»: è un passaggio della dichiarazione del generale libico Khalifa Haftar citato dai media internazionali. Il militare fa riferimento a una nuova «road map» verso la democrazia. Haftar è considerato una delle più importanti figure nella vittoria militare dei ribelli contro Muammar Gheddafi, tre anni fa. Per il defunto raìs ha combattuto nella guerra contro il Ciad, alla metà degli anni ’70, poi cadde in disgrazia e fu costretto all’esilio negli Stati Uniti. Rientrato nel Paese dopo l’inizio della rivolta, il 17 febbraio del 2011, è diventato uno dei leader militari del Cnt, il Consiglio nazionale transitorio, il “governo” dei ribelli libici. Ma il governo nega. «A Tripoli regna la calma», afferma una fonte dell’esecutivo smentendo quanto affermato dall’emittente al Arabiya. Altre fonti confermano che lo scalo della capitale «funziona normalmente». Poi è lo stesso premier Ali Zeidan a scendere in campo: «La situazione a Tripoli è sotto controllo», anche se fonti vicine al governo precisano che «tutte le istituzioni sono in stato di allerta».