Napolitano in difesa dei marò: «Non erano in India per pescare, ma in missione internazionale»

5 Feb 2014 14:28 - di Redazione

«Non mi sono sentito particolarmente turbato o ferito. C’è un gruppo che ha ritenuto di fare una manifestazione nelle forme che ha scelto». Con grande calma il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è tornato oggi sulla contestazione della Lega Nord di ieri all’europarlamento di Strasburgo. Napolitano ha spiegato di aver “sentito benissimo” qualcuno della Lega che ieri spiegava che la contestazione non fosse “in segno di mancanza di rispetto per il presidente ma in polemica con l’euro e la Ue”. «È un diritto che non si nega a nessuno», ha tagliato corto Napolitano, che si è poi difeso anche rispetto alle accuse, e al possibile impeachment, mossegli dai grillini: «La nascita dei governi di Monti e di Letta sono stati descritti come ‘quasi inventati per capriccio del presidente della Repubblica. Ma ciò non è vero perché non si tratta di nomi diversi da quelli indicati nel corso delle consultazioni», ha precisato il presidente parlando a Strasburgo. Il capo dello Stato, poi, parlando agli eurodeputati italiani a Strasburgo, ha ripercorso le crisi degli ultimi anni sottolineando come ”le politiche restrittive, con conseguenze gravemente recessive, sono cominciate ben prima dell’arrivo di Monti”. «Io ho registrato – ha aggiunto – quello che accadeva, anche con fenomeni corposi di distacco di gruppi parlamentari». Per queste ragioni, ha detto ancora Napolitano, ha dovuto prendere delle iniziative ”per dare dei governi all’Italia, per evitare che si precipitasse verso le elezioni anticipate”.

Il Capo dello Stato, poi, ha fatto nuovamente sentire la propria voce sulla vicende dei marò, ricordando che i due soldati italiani erano lì per una missione. «Le mie posizioni sono internazionalmente note. Qualsiasi occasione di contatto è utile per dare forza in un approccio di interesse comune dell’Europa. E questo perché i due marò – ha ricordato – non erano in India a pescare ma per una missione internazionale».

Immediato il plauso che arriva dal centrodestra destra: «Fa bene il Presidente del Repubblica Napolitano a riproporre in sede europea la vicenda dei marò. La missione parlamentare che abbiamo svolto nei giorni scorsi è servita a spingere le nostre istituzioni a un atteggiamento più deciso e coraggioso. Nel frattempo appaiono inaccettabili le notizie che arrivano dall’India circa la possibilità che si applichi ai nostri militari la normativa antiterrorismo escludendo la pena di morte. Non sono dei terroristi. Sono dei militari impegnati in un’operazione anti pirateria che rientra nelle norme internazionali. Non possiamo accettare alcuna mistificazione», dice  il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri.

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