Siparietto a Montecitorio. Crosetto: «Il primo che ci paragona alla famiglia Addams…»
Siparietto nella sala Aldo Moro di Montecitorio con Guido Crosetto, Ignazio La Russa e Giorgia Meloni dopo il loro incontro con Matteo Renzi. Al termine delle consultazioni, dopo aver esposto nuovamente ai cronisti il manifesto per la liberazione dei due marò, Latorre e Girone, Crosetto scherzando avverte: «Il primo che scrive di nuovo che sembriamo la Famiglia Addams lo vado a prendere fisicamente». Un momento ilare durante le liturgie delle consultazioni non guasta, anzi. Ma come sempre avviene in questi casi la “preghiera” di Crosetto non serve che a destare maggiore curiosità tra i cronisti, che già in passato avevano scherzavano con il trio La Russa, Meloni, Crosetto, paragonati all’eccentrica e creativa famiglia della popolare serie. Vedi Crosetto e subito pensi allo zio Fester vicino alla nipotina Morticia, ovvero la Meloni, bionda anziché bruna ma altrettanto diafana e delicata. Mentre per La Russa non c’è che l’imbarazzo della scelta: perfetto l’accostamento con il signor Gomez, marito di Morticia, amante dei sigari con l’hobby di far saltare i trenini elettrici. E la Russa magari farebbe saltare i governi di centrosinistra. Comunque sia, lo scherzo è bello quando dura poco e Crosetto con ironia “minaccia” chi riproporrà tale accostamento. La battuta piace alla Meloni, che coglie l’assist e sorridente osserva «Beh, effettivamente…». I giornalisti ridono e uno dice: «Ma manca “Mano”!», riferendosi a un altro personaggio della serie. E La Russa che quandosi tratta di senso dell’umorismo non si tira mai indietro, alza la sua e dice: «Eccola!».