Eliseo a luci rosa. Sarkozy spiato dall’ex braccio destro. Spiattellati anche i siparietti con Carla…
Chi ha fatto spiare Sarkozy, Patrick Buisson ex braccio destro dell’allora presidente della Repubblica, non ha trovato un granché nelle pieghe delle riunioni di lavoro e le conversazioni private avvenute nelle stanze non proprio blindate dell’Eliseo. Anche se le rivelazioni del Grande Fratello avranno ripercussioni politiche a tre settimane dalle municipali. A fare notizia finora sono soprattutto le battute della première dame, Carla Bruni, sulle scarse finanze del marito e i siparietti tra i due. La rivelazione-choc dello spionaggio, rimbalzata sulla stampa italiana, viene dal sito Atlantico.fr e da Le Canard Enchainé e rivela l’esistenza di un vero e proprio archivio audio (costruito nel tempo da Buisson grazie a un piccolo dittafono nascosto nel taschino durante i vertici) che contiene centinaia di registrazioni clandestine rubate a monsieur le president. Il “Sarkoleaks”, come è stato ribattezzata l’ultima bufera che si abbatte sulla Francia di Hollande, mette in piazza confidenze e commenti non proprio lusinghieri su ministri e collaboratori. Sotto i riflettori finisce pure una delicata riunione nel 2011 a Versailles con all’ordine del giorno il rimpasto di governo. A spezzare il clima teso tra i convitati ci penserebbe Carla, che irrompe sulla scena rimproverando scherzosamente al marito di non avere il becco di un quattrino e di essere stato salvato (dal lastrico?) da lei. «Sono io a mantenerti, e pensare che credevo di sposare un tipo con lo stipendio», dice la modella di fama mondiale lamentandosi per aver dovuto rinunciare a “ben pagati” contratti pubblicitari per il ruolo istituzionale che ricopre. Stando alle registrazioni Nicolas non si perde d’animo e sta al gioco: «Carla, te lo dico subito il mio destino è mettermi alla cassa». Gossip a parte, il tradimento dell’ex amico Buisson, con il cuore che batte alla destra dell’Ump, ha scatenato una guerra di veleni incrociati che promette una dura battaglia legale sulle registrazioni. Per Henry Guaino, consigliere fidato di Sarkozy finito anche lui elle registrazioni, il tradimento di Buisson «è uno stupro». Finora l’ex presidente ha preferito non commentare, almeno ufficialmente.