Marò, il ministro Mogherini conferma: si va verso l’arbitrato internazionale
L’ipotesi di ricorrere all’arbitrato internazionale per risolvere il caso dei due marò si fa sempre più concreta. Lo ha confermato il ministro degli Esteri, Federica Mogherini durante l’audizione davanti alle Commissioni Esteri di Camera e Senato: sul caso marò, ha detto, «abbiamo mandato l’ultima nota verbale la settima scorsa a New Delhi, il prossimo passaggio può essere l’avvio di un arbitrato internazionale. Sarà una scelta che faremmo con gli avvocati e oggi Staffan De Mistura è tornato a Delhi per seguire gli sviluppi in questi giorni che precedono l’udienza che ci sarà la prossima settimana». Poi, ha aggiunto che «è giusto che il Parlamento sia informato» degli sviluppi, sottolineando che il «raccordo dei ministeri degli Esteri e della Difesa e la presidenza del Consiglio è uno strumento per affrontare in modo più coordinato e più univoco di quanto fatto in passato». «Io e il ministro Pinotti siamo in costante collegamento con loro e con le loro mogli», ha aggiunto Mogherini ribadendo la necessità di «avere una voce unica: la forza del nostro messaggio è nell’univocità del messaggio che facciamo arrivare a Delhi». Una posizione condivisa anche dal ministro della Difesa Roberta Pinotti: «Stiamo seguendo con estrema attenzione, quotidianamente, la situazione dei nostri marò, che è complicata, ma se parliamo tutti con una voce sola è meglio. È importante che l’India senta che la nazione è compatta». Nel frattempo la Corte Suprema indiana, che sta esaminando il caso, è in vacanza e tornerà al lavoro il 24 marzo. Ma l’India resta sotto i riflettori internazionali. Il presidente dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, ambasciatore di Antigua e Barbuda John W. Ashe, giungerà domani a New Delhi per una visita di quattro giorni, durante cui avrà numerosi contatti con responsabili politici e diplomatici locali. L’unico appuntamento per ora conosciuto dell’attività di Ashe è una conferenza il 21 marzo presso il Consiglio indiano per gli affari mondiali (Icwa) di Delhi sul tema “Agenda di sviluppo post 2015 e obiettivi dello sviluppo sostenibile”. Non è possibile per il momento sapere se il responsabile affronterà con le autorità indiane la questione dei marò. Ieri il tema è stato ampiamente sollevato in una visita al Palazzo di Vetro dal ministro dell’Interno Angelino Alfano secondo cui i marò «devono essere immediatamente liberati». E su questo «l’Onu deve assumere una posizione chiara e forte».