Nomadi a Roma, la situazione è sempre più critica. E Zingaretti convoca tavoli inutili
«Mentre a Roma, con il palese immobilismo del sindaco Marino, regna sovrana l’illegalità, il presidente Nicola Zingaretti apre un Tavolo di inclusione dei nomadi escludendo comitati di quartiere e forze dell’ordine. Campi nomadi abusivi che proliferano come funghi, mercatini con merce di dubbia provenienza, degrado e immondizie ovunque, rovistaggio e furti all’ordine del giorno, ma per il centrosinistra la priorità è rappresentata da improbabili e già fallite politiche di integrazione e di inclusione, proprio mentre sono stati tagliati tutti i fondi per la sicurezza, che ad oggi stanno facendo morire il Patto per Roma Sicura, progetto che aveva dato risultati concreti e importanti». È quanto denuncia il consigliere regionale Fabrizio Santori, già presidente della commissione Sicurezza di Roma Capitale, commentando la determinazione del 18 febbraio 2014 della Direzione Politiche sociali, autonomie, sicurezza e sport della Regione Lazio. «Sarebbe necessario un Tavolo con le forze dell’ordine, riportando la questione Rom da un’esclusiva competenza di natura sociale a quella più propria della sicurezza. Invece il presidente Zingaretti si avvia a costituire un Tavolo regionale per l’inclusione e l’integrazione sociale delle popolazioni Rom, Sinti e Caminanti, con il coinvolgimento di buona parte delle associazioni di solidarietà che vanno a gettone. L’Osservatorio sulla Sicurezza in Regione – secondo Santori – continua a non funzionare, assegnato al geometra Cioffredi, già assessore municipale e già coordinatore delle iniziative internazionali della Provincia guidata da Zingaretti. L’ennesimo incarico per accontentare gli amici degli amici e non per dare efficacia all’azione politica in favore della cittadinanza. Al Tavolo è prevista la partecipazione delle arcinote associazioni quali Unirsi, Opera Nazionale Nomadi, Federazione Romanì, Rom Bosnia Erzegovina, Assocazione Sinti Italiani, Federazione Rom e Sinti insieme, Bottega Solidale cooperativa sociale onlus, associazioni Romni onlus, Arci Solidarietà, Comunità di Sant’Egidio, 21 Luglio, mentre sono state escluse le forze dell’ordine e i comitati cittadini, che di fatto sono i più affidabili testimoni dell’attuale stato d’integrazione delle popolazioni Rom. Ma dalla sinistra al governo non potevamo attenderci altro», conclude Santori.