Nuovo schiaffo di Marino ai morti di destra: la corona per Angelo Mancia deposta dagli operai del Comune
Ignazio Marino inciampa di nuovo sulla memoria degli anni di piombo, dando prova di ritenere che ci siano morti di serie A e di serie B. Dopo il forfait alla commemorazione per la strage di Acca Larentia, che non era stata ritenuta degna nemmeno di una corona di fiori, il sindaco ha disertato la commemorazione di Angelo Mancia. Dipendente del Secolo d’Italia, Mancia fu ucciso trentaquattro anni fa in un attentato rivendicato dai “Compagni organizzati in volante rossa” e messo in relazione con l’omicidio di Valerio Verbano, celebrato invece con ampia partecipazione dei rappresentanti delle istituzioni locali, dal primo cittadino al vicepresidente della Regione Massimiliano Smeriglio. Presenze dovute, come dovuto sarebbe stato un omaggio anche a Mancia, ucciso per altro nello stesso quartiere di Verbano, Talenti, dove era segretario di una sezione del Msi. Invece, il Comune ha mandato sì una corona di fiori, ma a deporla sono stati gli operai del servizio giardini, come riferito «con profonda tristezza» dall’ex sindaco Gianni Alemanno e dal consigliere municipale Cristiano Bonelli, ex presidente di quello che era il IV Municipio e che ora, nella nuova geografia capitolina, è diventato il III Municipio. Nemmeno il minisindaco Paolo Marchionne, anche lui del Pd come Marino, ha ritenuto di presentarsi alla piccola cerimonia, dove «non è stato neanche inviato un assessore né un consigliere comunale», spiegano ancora Alemanno e Bonelli, chiarendo che «così ci siamo trovati da soli insieme al fratello di Angelo, Luciano Mancia, a rappresentare in qualche modo le istituzioni capitoline». Solo per il ricordo di Paolo Di Nella Marino aveva “sorpreso” facendo quello che il suo ruolo richiederebbe: partecipare alla cerimonia e spendere parole, come lui stesso disse, «al di là degli schieramenti ideologici». Ma adesso, come sottolineato da Alemanno e Bonelli, «purtroppo è scivolato di nuovo sul ricordo dei ragazzi di destra uccisi durante gli anni di piombo». I due esponenti di centrodestra sottolineano come sia una «situazione indecorosa» che «non si trovi nessun esponente della maggioranza di centrosinistra che depositi una corona di fiori» e annunciano che, se dovesse accadere nuovamente, saranno loro a colmare queste lacune istituzionali: «Siamo pronti a farlo perché questi ragazzi meritano, come quelli di sinistra, di essere ricordati da tutta la nostra città e dalle istituzioni».