Obama precipita nella Guerra Fredda: «Cacciare la Russia dal G8». Mosca: «Non è una tragedia…»
In Crimea ormai non c’è più un soldato ucraino: Kiev ha deciso di ritirare tutte le truppe dalla penisola russofona. La situazione sta tornando alla normalità, il rublo è ormai valuta corrente, mentre la divisa ucraina, la grivnia, ha subito un tracollo pesantissimo, ciò che ha costretto il governo provvisorio ucraino a chiedere altri aiuti internazionali. Eppure il presidente americano Barack Obama non riesce a darsi pace: dopo aver chiesto nei giorni scorsi sanzioni contro la Russia – sanzioni inutili, perché Putin ha detto che saranno “simmetriche” contro l’Occidente – adesso ha annunciato che chiederà agli alleati la sospensione della Russia dal G8 e di adottare ulteriori sanzioni contro l’economia russa. Lo afferma un funzionario dell’amministrazione Obama. Il capo della casa Bianca chiederà questi passi di emergenza nel corso dell’incontro del G7 di questa sera. L’idea di espellere la Russia dal G8 è stata ventilata da quando la Russia ha inviato truppe per occupare la Crimea. In un’intervista al quotidiano olandese Volkskrant, Obama ha detto: «Il mio messaggio, in tutte le discussioni con i leader europei, sarà che la Russia deve capire le conseguenze economiche e politiche delle sue azioni in Ucraina. Le azioni della Russia sono inaccettabili. Devono esserci conseguenze. E se la situazione continuerà a inasprirsi, dobbiamo essere preparati a imporre costi più alti». Obama si sta facendo trascinare in una logica da Guerra Fredda, che si sperava superata. La situazione in Crimea sta tutt’altro che «inasprendosi», eppure l’Occidente vuole innalzare la tensione a tutti i costi. Gli fa eco il premier britannico David Cameron: «Il summit G8 in Russia, previsto quest’anno a Sochi, non ci sarà». Il primo ministro britannico ha sottolineato come sia «assolutamente chiaro» che il summit (programmato per giugno a Sochi, prima delle crisi ucraina) non possa avere luogo. Ma già nel G7 su questo non c’è accordo: pur essendoci una presunta «unità» tra i ministri del G7 per «continuare sulla strada delle sanzioni», tuttavia i ministri «non vogliono espellere la Russia dal G8». Lo riferiscono qualificate fonti del G7 prima della riunione che si terrà all’Aja. Comunque nessuno può cacciare qualcun altro dal G8: lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov all’Aja. «Il G8 è un club informale, nessuno distribuisce le tessere dell’iscrizione e nessuno può espellerne i membri», ha dichiarato Lavrov, che comunque non considera questa eventualità come una tragedia: «Mosca non è aggrappata al formato G8 perché tutti i principali problemi possono essere discussi in altre sedi internazionali, come il G20», ha aggiunto: «Se il G8 non si riunisce non è un problema», ha concluso.