Renzi già nei guai: la nomina del sottosegretario Gentile fa infuriare Pd, M5S e opinionisti di sinistra

1 Mar 2014 18:10 - di Redazione

È una grossa grana quella che si presenta a Matteo Renzi all’indomani della nomina dei sottosegretari. A partire dal suo partito, per arrivare a un ampio fronte di stampa, passando per il Movimento 5stelle e Sel, sono molte le voci che gli chiedono conto della nomina di Antonio Gentile del Nuovo centrodestra. Il neo sottosegretario alle Infrastrutture è stato coinvolto in una brutta pagina di cronaca che riguarda la sua famiglia e che, se confermata, rappresenterebbe una violazione della libertà di stampa e dei più elementari diritti di una democrazia. Il fatto è questo e risale a una decina di giorni fa: la famiglia Gentile sarebbe arrivata a far bloccare l’uscita in edicola del giornale L’Ora della Calabria pur di non impedire la pubblicazione delle notizie su Andrea, figlio di Antonio, indagato per abuso d’ufficio, falso ideologico e associazione a delinquere nell’ambito di un’inchiesta sulla Agenzia di sanità pubblica calabrese. Secondo quanto riferito in un editoriale del direttore, Luciano Regolo, le prime pressioni sarebbero arrivate tramite l’editore. Poi sarebbe intervenuto anche lo stampatore, presentandosi come «mediatore – ha scritto Regolo – della famiglia Gentile». «Lo stampatore Umberto De Rose faceva ulteriori pressioni (sull’editore, ndr) per convincerlo a non pubblicare la notizia, ricordandogli che “il cinghiale, quando viene ferito, ammazza tutti”», ha scritto il direttore, che comunque si è rifiutato di ritirare gli articoli. «De Rose, dopo avere chiamato insistentemente la redazione, soltanto alle due di notte ha fatto sapere che il giornale non poteva andare in stampa per un guasto alle rotative», ha scritto ancora Regolo. La vicenda è finita al centro di un’indagine della Procura di Cosenza e ora anche delle proteste di Pd, Sel e M5s e di diversi opinionisti, fra i quali Marco Travaglio e Massimo Gramellini. Benché attualmente non sia chiaro se il senatore abbia avuto effettivamente un ruolo nel sabotaggio de L’Ora della Calabria e benché lui sporga querela nei confronti di chi dice il contrario, tutti ne chiedono la revoca dal governo e puntano l’indice ora contro Renzi e ora contro il Ncd.

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