Unità d’Italia, le celebrazioni al Vittoriano. Meloni: «E oggi Renzi va in Germania a prendere ordini»
Si è appena conclusa la cerimonia prevista all’Altare della Patria per il 153/o anniversario dell’Unità Nazionale, durante la quale una corona di alloro è stata deposta sulla Tomba del Milite Ignoto alla presenza, tra gli altri, del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Oltre al Capo dello Stato erano presenti alla cerimonia il presidente del Consiglio Matteo Renzi, il presidente del Senato Pietro Grasso, la vice presidente della Camera Marina Sereni, il ministro della Difesa Roberta Pinotti, il sindaco di Roma Ignazio Marino e l’ex capo della Polizia e attuale presidente di Finmeccanica Gianni De Gennaro. Come ogni anno, nel corso della cerimonia i corpi militari hanno suonato l’inno di Mameli mentre le celebrazioni si sono concluse con il passaggio delle Frecce Tricolori sopra l’Altare della Patria. Al momento di congedarsi, il presidente Napolitano ha avuto, alla presenza di Grasso e Sereni, un rapido scambio di battute con il premier Renzi, atteso oggi a Berlino per il bilaterale con la cancelliera Angela Merkel. Una corona d’alloro, con nastro tricolore, è stata invece deposta sulla tomba di Vittorio Emanuele II dal sottosegretario alla Difesa, Domenico Rossi. La breve cerimonia si è svolta questa mattina al Pantheon, dove è sepolto il re, considerato uno dei ”padri della patria”. Ad attendere il sottosegretario, a fianco della tomba, i Granatieri di Sardegna e i Lancieri di Montebello, che assieme a Rossi hanno poi reso onore ai caduti. La deposizione della corona, donata dal Presidente del Consiglio dei Ministri, è stata accompagnata dal Silenzio militare. “Giornata Unità nazionale: auguri popolo italiano. L’ Italia è un dono costruito con amore e sacrificio da tanti eroi. Andiamone fieri #17marzo», è quanto scrive su Twitter il presidente nazionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, Giorgia Meloni. “Simbologie o coincidenze: mentre Italia celebra Giornata Unità nazionale il premier Renzi vola in Germania per prendere ordini da Merkel”, scrive ancora la Meloni.