6 romani su 10 contro Marino: bocciato su rifiuti, nomadi e traffico
Ignazio Marino in caduta libera nei sondaggi preoccupa il Pd romano. Un sindaco così contestato non si era mai visto da quando c’è l’elezione diretta del primo cittadino. Secondo l’ultimo sondaggio di Euromedia research addirittura il 60,4% dei cittadini esprime un giudizio negativo sui primi undici mesi di amministrazione del sindaco di Roma. Una bocciatura clamorosa che si articola in due sfumature: il 37,3% si dichiara «poco soddisfatto» dell’operato di Marino, mentre il 23,3% si dice invece «per nulla» soddisfatto del lavoro del sindaco-chirurgo. Insomma, il laboratorio Roma, per la sinistra romana si prospetta come un vero e proprio laboratorio del dottor Frankenstein, dove lo scienziato pazzo è incarnato dal dottor Marino che, tra le sbandierate chiusure dei Fori imperiali e le cervellotiche delibere per appellare gli zingari con altri nomi (vietato chiamarli «nomadi». Preferibile distinguere tra «sinti», «rom» o «camminanti») sta mandando su tutte le furie i romani. Ancora più drammatica l’emergenza rifiuti: alcune strade della periferia della Capitale sono diventate delle pattumiere a cielo aperto. «A dodici mesi dall’insediamento del governatore Zingaretti e a 11 da quello del sindaco Marino, la politica sui rifiuti si è rivelata disastrosa – ha denunciato il capogruppo di Forza Italia alla Pisana, Luca Gramazio – insieme hanno gestito l’emergenza tra bugie, silenzi e scaricabarile». Un danno di immagine e un calo di consensi che allarma il Pd romano a un mese delle elezioni europee. Appare poi impietoso il paragone con l’ultimo sindaco di sinistra, quel Walter Veltroni che, un anno dopo l’elezione, viaggiava intorno al 60 per cento dei consensi positivi. Marino bocciato da sei romani su dieci, dunque, con un trend che non conosce inversione di rotta. Facendo un passo indietro di qualche mese, a metà gennaio, secondo un altro istituto di sondaggio (Ipr) il primo cittadino aveva perso clamorosamente quota anche in relazione agli altri sindaci d’Italia. In quel caso Marin0 aveva registrato un calo di 7,4 punti percentuali rispetto al giorno dell’elezione scendendo dal 63,9% dello scorso giugno al 56,5% dell’inizio dell’anno piazzandosi al 21/mo posto in classifica. Facile immaginare una caduta libera ancora più vertiginosa se quel sondaggio si ripetesse oggi.