Anche “Sky” boccia Marino: «A 75 giorni dal nubifragio, lavori fermi. Una situazione vergognosa»
A due mesi e mezzo dal nubifragio che ha colpito Roma, mettendola in ginocchio, gli inviati di Sky Tg24 sono tornati sui luoghi maggiormente colpiti da frane e allagamenti per verificare se i problemi siano stati risolti, i cantieri aperti, le strade sgomberate. L’inchiesta a cura di Marco Piccaluga mostra «una situazione vergognosa in cui ancora oggi versa la viabilità della Capitale. La burocrazia, i ritardi, lo scarico di responsabilità rendono disagevole la viabilità nella città, creando gravi difficoltà ai cittadini. Dalla Tangenziale est, alla Cassia, da via Trionfale a Prima Porta, Roma Nord appare come un enorme, immobile cantiere, dove finora sono intervenuti solo giudici e periti ma i lavori sono rimasti fermi. Nonostante siano passati 75 giorni, quattro tra le più importanti strade di collegamento della città sono ancora semi chiuse al traffico, svincoli e intere carreggiate sono ancora coperte da frane e detriti e nella maggior parte dei casi i lavori stanno iniziando solo ora». Le telecamere sono entrate anche nei cantieri: «In quello sulla Tangenziale un operaio fa sapere che ci vorranno altri tre mesi per risolvere la situazione e che nei due mesi trascorsi dal 31 gennaio si è solo messo in sicurezza il futuro cantiere. E poi a Via Cassia, dove ancora si aspetta che inizino i lavori per liberare la strada da una frana che è lì, immobile da 75 giorni. Stessa situazione anche sulla Tangenziale est e su Via Trionfale dove la riapertura delle strade è condizionata dalla messa in sicurezza delle colline franate. Anche a Prima Porta, una delle zone che ha risentito maggiormente delle forti piogge, la situazione è ancora critica». Sky Tg24, il canale all news diretto da Sarah Varetto, «continuerà a seguire costantemente la situazione nella Capitale, monitorando lo svolgimento dei lavori». Il destinatario indiretto delle critiche, il sindaco Ignazio Marino e la sua amministrazione, incapaci di gestire non solo l’emergenza, ma perfino l’ordinaria amministrazione.