Atene, autobomba esplode davanti alla Banca di Grecia. È il “benvenuto” sui mercati dopo quattro anni
Un potente ordigno è esploso questa mattina davanti alla sede della Banca di Grecia, ad Atene, causando danni ma nessuna vittima. La bomba era collocata dentro un’auto parcheggiata davanti all’edificio che ospita la Banca Centrale, poco distante dagli uffici della troika (Ue, Bce e Fmi), l’esplosione è stata udita in una vasta area della capitale. Stando agli inquirenti, il veicolo (una Nissan) era stato imbottito con almeno 75 chili di esplosivo. L’attentato, che sinora non è stato rivendicato, avviene il giorno dopo il ritorno della Grecia sui mercati internazionali dopo quattro anni di assenza (con l’emissione di buoni del Tesoro per circa due miliardi e mezzo di euro) e alla vigilia della visita ad Atene della cancelliera tedesca Angela Merkel. Un’ora prima dell’esplosione, un anonimo aveva telefonato al sito di notizie Zougla e al giornale Efymerida ton Syndakton per avvertire dell’imminente scoppio dell’ordigno. Le indagini si starebbero già indirizzando verso Christodoulos Xiros, uno degli ex capi del disciolto gruppo estremista di sinistra greco “17 novembre”, responsabile di 23 omicidi fra il 1975 e il 2000 ed evaso lo scorso gennaio da un carcere del Paese. Lo riferiscono i media ateniesi citando fonti della polizia, secondo le quali Xiros è al primo posto nella lista dei sospettati in quanto è uno dei pochi ad avere le conoscenze tecniche per questo genere di attentati. Intanto, in base ad informazioni raccolte dai media sul posto, alcuni testimoni avrebbero notato stamani verso le 05:00 una persona parcheggiare l’autobomba e quindi allontanarsi di corsa dal veicolo. Parlando alla televisione privata Skai, il portavoce del governo, Simos Kedikoglou, ha detto che «i terroristi non raggiungeranno il loro obiettivo».