Da Bruxelles la sfida di Fratelli d’Italia a questa Europa. Meloni: «Sintonia con Le Pen»
Con Marine Le Pen, a cui li accomuna la battaglia anti-euro, o con i Conservatori, con cui c’è sintonia nella lotta all’euroburocrazia. Tra questi due gruppi si gioca l’orizzonte europeo di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, formazione politica che ha avviato in queste ore a Bruxelles i contatti per definire la sua collocazione dopo le elezioni europee del 22-25 maggio.
«I Conservatori e la Le Pen – ha spiegato Giorgia Meloni in una conferenza stampa nella sede del Parlamento Ue – sono le forze che non si sono piegate ai ricatti dei grandi partiti. Vogliamo fare un’alleanza nel prossimo Parlamento – ha spiegato ancora Meloni – con chi difende un nuovo bipolarismo, tra chi fa gli interessi dei poteri forti e chi difende gli interessi dei cittadini». In quest’ottica la leader del francese Front National viene vista come «un interlocutore estremamente importante. Ci sono altri partiti del centro destra italiano – ha sottolineato la presidente di FdI-AN alludendo a Forza Italia – che alzano la voce contro questa Europa, contro l’Unione europea a trazione tedesca, ma poi, stando nel Ppe, fanno ogni giorno gli interessi della Germania. Lo stesso – ha insistito – fa il Pd che sostiene Martin Schulz, non certo un amico dell’Italia: l’unico voto utile alle europee è quello a FdI-AN». Giorgia Meloni non ha escluso interazioni con la Lega Nord, altro partito che ha già un accordo con Le Pen, sul tema dell’euro, mentre niente da fare con il Movimento 5 Stelle, che ha definito «chiuso al dialogo». La presidente del partito sarà quasi sicuramente candidata alle europee in tutti i collegi, mentre Gianni Alemanno, Carlo Fidanza e Magdi Allam, tutti presenti alla conferenza di Bruxelles, si candideranno rispettivamente al Sud, a Nord-Ovest e al Nord-Est.