I parchi a tema sulla Bibbia e sulla vita di Gesù dove si paga per assistere ai miracoli e Cristo risorge ogni trenta minuti

15 Apr 2014 13:27 - di Redattore 54

Il protagonista di un racconto di Goerge Saunders, “Pastoralia”, si guadagna da vivere impersonando un uomo delle caverne in un grande parco a tema di una società orwelliana. Si esprime a gesti e a versi ed arrostisce pecore sotto gli occhi di turisti a caccia di emozioni. Pagine che vengono in mente leggendo il bel reportage di Giorgio Ponziano da Orlando (Florida) che descrive il singolare parco a tema The Holy Land experience, (L’esperienza della Terra Santa), pubblicato su ItaliaOggi. Un’incredibile carrellata di luoghi e personaggi tratti dalle Sacre Scritture (dall’Arca di Noè a Gerusalemme), un misto di elementi surreali e kitsch, il cattivo gusto di offrire a pagamento un’esperienza religiosa contraffatta, un parco ciarlatano dove vai in giostra con il Salvatore.

“All’ingresso – scrive Ponziano – una donna in tunica accoglie i visitatori con il saluto ebraico, Shalom mentre una fila di soldati romani armati di tutto punto fa la guardia. Statue di angeli sono situate ai lati del viale d’ingresso che porta al centro del parco, dove è stato riprodotto l’esterno della Basilica di San Pietro, con la relativa piazza mentre di fronte è possibile assistere alla rappresentazione della passione di Cristo, con attori in costume dell’epoca. Lo spettacolo termina con la crocifissione e la resurrezione”. Ovviamente Gesù, un attore stile “Jesus Christ Superstar”, viene crocifisso più volte al giorno. Gli altoparlanti al posto della musica pop diffondono musiche sacre mentre i turisti si aggirano tra questo museo biblico di cartapesta. I visitatori compilano anche bigliettini con le loro buone intenzioni, una sorta di preghiera a coronare il loro pseudo-pellegrinaggio. Da tempo questo baraccone si trova inserito nell’elenco dei parchi a tema più stravaganti del mondo, ma la novità è che ora c’è anche una sezione dedicata alla vita di Papa Francesco. Nel caffè del parco, ovviamente, l’acqua si trasforma in vino (a pagamento). Qualcosa di simile già esisteva a Buenos Aires (la Resurrezione qui avviene ogni trenta minuti e la Passione viene messa in scena con effetti speciali meno cruenti). La visita guidata al parco di Buenos Aires inizia con un Cristo gigante alto nove metri, che si erge ogni mezz’ora dal monte Sinai mentre gli altoparlanti diffondono l’Alleluia di Beethoven. Una Disneyland cristiana è in progettazione anche in Europa, a Maiorca. Una moda che forse porterà profitti agli ideatori di questi baracconi (c’è l’esenzione fiscale infatti per investimenti di questo tipo che avrebbero natura “religiosa”) ma di certo non sarà di aiuto per avvicinare alla religione le persone coinvolte in questi singolari spettacoli da circo. Il paragone con le sacre rappresentazioni di origine medievale che alimentano le tradizioni religiose di molte località europee non regge: infatti questi eventi possono essere accompagnati dall’aggettivo “sacro” in quanto legati a ben precisi eventi liturgici. Non è il caso degli eventi biblici riprodotti in modo seriale e a fini di lucro.

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