Immigrati, Renzi riesce a far rimpiangere persino la pessima stagione della Kyenge

21 Apr 2014 18:17 - di Girolamo Fragalà

Rischiamo di rimpiangere persino la stagione della Kyenge, le sue uscite fuori luogo, i suoi tentativi di barcamenarsi. Perché lei, la ex ministra più contestata d’Italia, le sparava anche grosse ma nella realtà – a conti fatti – era tutto fumo e niente arrosto, niente di concreto, quasi innocua rispetto ai nuovi “padroni” di Palazzo Chigi. Ora la situazione si è fatta difficile, più pericolosa rispetto al recentissimo passato di Cecile, perché Renzi ha spalancato per davvero le porte alle ondate di immigrati, ha agito con furbizia, complice l’appoggio della stampa “amica” della sinistra, capace di difendere l’indifendibile. La Kyenge urlava che «siamo tutti clandestini»,  il governo del replicante don Matteo ha invece imposto che «nessuno più è clandestino». sono tutti regolari, compresi coloro che si rifiutano di dichiarare nome e cognome, compresi coloro che si dileguano nel nulla. In sostanza ha dato il lasciapassare a chiunque voglia mettere piede nel nostro Paese, sfregiando persino l’operazione Mare Nostrum, con uno schiaffo in pieno viso alla Marina militare, costretta a fare da autobus acquatico per traghettare gli extracomunitari sulle nostre coste. In poche parole, Renzi ha fatto qualcosa che più di sinistra non si può e il paradosso è che – eccetto le opposizioni – nessuno lo dice, manco fosse lesa maestà. In questo modo ha soddisfatto le voglie dell’ala meno moderata del Pd e non ha avuto (ancora) un contraccolpo nei consensi. Fatto sta che l’operazione Mare Nostrum costa un occhio della testa – si parla di 300mila euro al giorno che potrebbero essere destinati ad altri campi o a ridare un po’ di fiato alle famiglie in affanno – non pone alcun freno all’immigrazione selvaggia, diventa una comodità per gli scafisti che arrivano a segnalare le partenze dei barconi per far scattare l’intervento delle navi italiane, costrette poi a portare migliaia di extracomunitari nel nostro territorio, mentre i mercanti di morte si erano già preparati le vie di fuga.  Ma la farsa di Renzi sull’immigrazione non si ferma e chiunque osa protestare viene tacciato come intollerante. Va tutto bene, dice il premier. Salvo far sapere – da altri membri del governo – che siamo prossimi a un’altra invasione di persone. Ma la colpa è di Nessuno. Parola dell’Ulisse democratico.

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