Ora che attaccano il Pd gli antagonisti diventano “pericolosi”. Ma fino a ieri li teneva in Campidoglio
Blitz dei movimenti per la casa nella sede del gruppo consiliare Pd in via delle Vergini, nel centro di Roma, dove una ventina di persone hanno aggredito e minacciato alcuni dipendenti, divelto un macchinario per timbrare i cartellini, danneggiato vasi ed estintori. «Gridavano il mio nome, cercavano me». Così il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Francesco D’Ausilio, ricostruisce il blitz dei movimenti della casa nella sede dei gruppi consiliari a Roma. «Una quarantina di persone ha fatto irruzione – afferma – è stato un gesto grave anche perché compiuto in una sede istituzionale, prendendo a pretesto un argomento come quello della casa sulla quale ci battiamo ogni giorno. E’ stato un vero e proprio attacco squadrista. Mi auguro che i responsabili vengano presto individuati». Eppure fino a poco tempo fa i movimenti per la casa erano coccolati e vezzeggiati dalla sinistra romana, tanto che ai tempi di Veltroni sindaco venivano arruolati in consiglio comunale esponenti di spicco come Nunzio D’Erme e Andrea Alzetta. Blitz che venivano giustificati quando i disobbedienti aggredivano esponenti del centrodestra opppure quando sversavano letame davanti alla residenza di Berlusconi, in via del Plebiscito. «Io, eletto, esercito così il mio mandato», si autodenunciò D’Erme, eletto in Campidoglio con Rifondazione comunista. Adesso che è cambiato il bersaglio, la sinistra capitolina scopre la pericolosità dei “movimenti per la casa”. «Abbiamo subito un attacco squadrista e violento perché diciamo no all’escalation di occupazioni», lamenta il Pd romano in una nota. «È stato un attacco alla vita democratica del paese – ha tuonato il sindaco Ignazio Marino – hanno colpito persone con un estintore, le hanno inseguite, hanno cercato di colpire il capogruppo: è evidente che c’è una violenza che deve essere repressa e punita con severità». Incalza il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti: «Chi preferisce la violenza al dialogo non merita attenzione e considerazione da parte di nessuno». Il blitz, fanno sapere i movimenti, sono in vista della grande manifestazione dell’area antagonista e No Tav prevista a Roma sabato 12 aprile.