Rai, esposto di Brunetta alla Corte dei Conti: danno erariale per le nomine?
Stipendi d’oro, assunzioni poco trasparenti, danni erariali. Ancora una volta la governance Rai, complice il presidente del Consiglio, finisce nel mirino di Renato Brunetta che ha presentato un esposto denuncia alla Corte dei Conti, affinché venga accertata l’eventuale responsabilità a carico di Matteo Renzi, del ministro dell’Economia e delle finanze, Pier Carlo Padoan, della presidente della Rai, Anna Maria Tarantola, e del direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi, per danno erariale a carico della finanza pubblica connesso alle nomine di dirigenti apicali effettuate nell’intero 2013 e nel 2014. Nel solo anno 2013 – si legge nella nota del capogruppo azzurro a Montecitorio – sono stati assunti in Rai, senza rispettare alcun criterio di pubblicità, trasparenza e soprattutto imparzialità, numerosi dirigenti apicali, molti dei quali provenienti dall’azienda di telecomunicazioni Wind, all’interno della quale l’attuale Dg Rai Luigi Gubitosi ha ricoperto il ruolo di amministratore delegato». Nell’esposto ben circostanziato Brunetta elenca una per una le nomine fatte agli amici degli amici ignorando le professionalità interne all’azienda di viale Mazzini. Nel 2013: Camillo Rossotto, ex dirigente Fiat, è ora direttore Finanza e Pianificazione Rai; Gianfranco Cariola, direttore Internal Auditing Rai; Alessandro Picardi, ex dirigente in Wind e Alitalia, ora direttore Relazioni Istituzionali e Internazionali Rai; Costanza Esclapon, ex Alitalia, ex Wind è ora direttore Comunicazione e Relazioni Esterne Rai; Adalberto Pellegrino, ex Wind, è ora vice Direttore Generale della Rai e fa parte dello staff personale di Gubitosi; Francesco Spadafora, Affari Legali Rai; Caterina Stagno, responsabile di RaiExpo 2015; Fabio Di Iorio, autore tv, nominato capostruttura di RaiDue; Claudio Fasulo, autore tv e ora nominato capostruttura di RaiUno; Monica Caccavelli, Affari Legali Rai; Francesco Piscopo, Dg Rai Pubblicità; Michelangelo Schiano di Cola, ex Alitalia ed ex Eni, ora all’Internal Auditing Rai. «Inoltre, nel corso del 2014 – continua Brunetta – sono state effettuate due ulteriori nomine esterne di dirigenti apicali: Ambrogio Michetti, proveniente dalla società di consulenza McKinsey, e ora allo Sviluppo strategico Rai, e Antonio Melchionna, ex direttore risorse umane di Unilever Italia, attuale vicedirettore risorse umane Rai». Non vi è dubbio alcuno che la Rai possa contare sulle competenze professionali di oltre 300 dirigenti e che risulta, quindi, assolutamente ingiustificata – conclude Brunetta nell’esposto – l’esigenza di attingere da risorse esterne al personale Rai.