Spot televisivo in Spagna contro la chiusura di alcune reti Mediaset: si ripete quanto già accadde in Italia…
Spot di Mediaset Espana su tutte le sue otto reti, nelle ore di massimo ascolto, per protestare contro la decisione del Tribunale Supremo che, respingendo il ricorso di un gruppo di televisioni commerciali, ha disposto per il 6 maggio la chiusura di alcuni canali, tra i quali ne figurano due di Mediaset (La Siete e la Nueve). Mediaset controlla il 41,55% della consociata spagnola nel cui Cda siedono Fedele Confalonieri (che ne è vicepresidente) e Pier Silvio Berlusconi. In totale, le reti Mediaset in Spagna (Telecinco, Cuatro, Fdf, Boing, Divinity, Energy, La Siete e La Nueve) hanno un’audience giornaliera che si attesta intorno al 30%. Lo spot mostra il cartone di una famiglia che attraversa tranquillamente la strada sulle strisce pedonali mentre c’è il verde per i pedoni; però un’auto nera sorpassa le altre ferme e travolge la famigliola spensierata. Lo spot si chiude con la scritta “in memoria di La7 e La9″. Assieme ad altre reti – Net Tv, Veo Televisión, Unión de Televisiones Comerciales en Abierto (Uteca) e Atresmedia – l’amministratore delegato di Mediaset Espana, Paolo Vasile, aveva presentato un ricorso al Tribunale chiedendo di sospendere il provvedimento – previsto da una decisione del governo Zapatero risalente al 2010 sull’assegnazione dei canali digitali – in quanto è pendente un ricorso presso la Corte costituzionale. Il Tribunale, invece, ha deciso diversamente, «mandando avanti» la decisione dell’attuale ministro dell’Industria, José Manuel Soria, che è l’applicazione di quanto deciso dal governo precedente, ossia di chiudere 9 canali di Tdt. Vasile ha definito “mostruoso” il provvedimento, aggiungendo che «per un errore formale di un governo che non è più in carica siamo costretti a chiudere due canali». Insomma in Spagna si sta ripetendo quel che accadde in Italia qualche anno fa, quando alcune reti Mediaset furono a rischio chiusura o di trasferimento sul satellite.