Berlusconi, primo giorno di “servizi sociali” con contestazione di un sindacalista a caccia di pubblicità
Silvio Berlusconi è arrivato poco prima delle 10 alla residenza San Pietro per il primo giorni di “servizi sociali” da svolgere nella struttura, all’interno della quale è entrato senza parlare. Ma è stato immediatamente bersaglio di una contestazione. Un certo Pippo Fiorito, sindacalista della Cub, gli ha urlato ”Noi lavoratori italiani abbiamo un sogno nel cuore: Berlusconi a San Vittore”. L’uomo è stato allontanato. Berlusconi inizia oggi ad assistere i malati di Alzheimer all’istituto Sacra Famiglia, come prevede l’affidamento in prova ai servizi sociali per la condanna nel caso Mediaset. Imponenti le misure di sicurezza agli ingressi della grande struttura. Berlusconi in particolare sarà a contatto con i malati di Alzheimer nella residenza San Pietro. Negli ultimi giorni, raccontano alcuni dei volontari, è di molto aumentato il numero dei parenti che hanno chiesto di avere un accredito per poter assistere i parenti al San Pietro, sarebbero circa 200 e sarebbero molto in aumento anche le domande di operatori che chiedono di essere trasferiti a lavorare in un reparto impegnativo dove normalmente in pochi si offrirebbero di andare. «Spero che l’arrivo di Berlusconi – ha detto ieri il vice presidente della Sacra Famiglia, Cesare Kaneklin – non sia un problema per i nostri ospiti. È a loro che dobbiamo guardare». Senz’altro il suo arrivo ha acceso l’attenzione sulla Sacra Famiglia davanti all’ingresso principale sono allestiti due banchetti di liste civiche che partecipano alle elezioni del 25 maggio per rinnovare il consiglio comunale e alle 11, poco dopo la squallida contestazione, si è svolta una conferenza stampa della Cub per parlare delle condizioni dei lavoratori e dei ricoverati nelle strutture sanitarie private.