Complotto contro il Cav, alla Camera tutti d’accordo: la legge sulla commissione d’inchiesta si discuterà a giugno
Sarà esaminata a giugno, alla Camera, la proposta di legge per l’istituzione di una commissione d’inchiesta sul complotto per far cadere Silvio Berlusconi, denunciato dall’ex ministro del Tesoro americano Tim Geithner. La decisione è stata presa all’unanimità dalla conferenza dei capigruppo.
A darne notizia è stato Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia e promotore della legge, il cui obiettivo è chiarire «vicende, cause e responsabilità, anche internazionali, che hanno portato, nell’autunno 2011, alle dimissioni del governo presieduto da Silvio Berlusconi, senza una sfiducia formale da parte delle Camere». Dunque, anche il Parlamento potrebbe indagare sul caso, che è già oggetto di una inchiesta della Procura di Roma, avviata dopo la denuncia della azzurra Michaela Biancofiore e dell’associazione “Tribunale Dreyfus”, ma ancora priva di ipotesi di reato e indagati. La calendarizzazione della proposta di legge è stata accolta come «una notizia positiva» non solo da Forza Italia, ma anche dal Nuovo centrodestra. «Il dovere di una democrazia è tutelare se stessa e rendere merito alla verità, sempre», ha commentato la responsabile comunicazione degli azzurri, Deborah Bergamini, sottolineando che «qui non stiamo parlando di un caso di scuola, ma di fatti politici che hanno avuto gravi ripercussioni sulle nostre istituzioni e sulle dinamiche politico-democratiche del Paese». E «della ricerca della verità» come di «un atto dovuto nei confronti di tanti italiani che hanno votato Berlusconi e creduto nel suo governo», ha parlato Nunzia De Girolamo. «Lo è anche nei confronti della mia storia politica che non rinnegherò mai», ha proseguito la capogruppo del Nuovo Centrodestra alla Camera, per la quale «è opportuno fare luce sull’intera vicenda per capire se ci siano state davvero manovre ordite dai cosiddetti poteri forti che hanno portato alla caduta del governo Berlusconi».