Far West a Roma: “Bruno lo zingaro” regola i conti a colpi di pistola
Far West a Roma, dove un 28enne romano, noto anche col soprannome di “Bruno lo zingaro”, si è presentato armato di pistola in compagnia di madre e sorella a casa della cugina esigendo il libretto sul quale suo padre, zio della vittima, riceveva la pensione.
Insoddisfatto della risposta negativa ricevuta, ha dapprima picchiato con calci e schiaffi la giovane cugina per poi danneggiare con violenza diversi suppellettili della casa.
Continuando a minacciare la cugina e chiedendo anche soldi in contanti, si è poi allontanato in strada sparando, infine, alcuni colpi di pistola in direzione del balcone dell’appartamento sul quale si era affacciata la vittima. L’episodio è accaduto nella tarda serata di domenica 27 aprile in via Gogol, all’Ostiense e ha messo in allarme gli abitanti del quartiere svegliati prima dalle urla e dagli schiamazzi e, quindi, dai colpi di pistola esplosi in rapida successione. Sul posto sono immediatamente giunti gli agenti delle Volanti, allertati da una telefonata al 113, che hanno ascoltato le testimonianze della vittima. C’è voluto poco per dare ulteriore credibilità alla vicenda raccontata dalla giovane. Alle testimonianze delle persone che hanno assistito al fatto si sono aggiunti i bossoli, ritrovati dagli agenti a terra nel corso del sopralluogo successivo. L’indagine, affidata agli investigatori del Commissariato Esposizione, ha permesso nell’arco di poche ore di rintracciare il responsabile, “Bruno lo zingaro” I poliziotti hanno effettuato diversi appostamenti e pedinamenti e rintracciato l’uomo che si aggirava in Largo Mengaroni, nei pressi della sua abitazione, a Torre Angela. Fermato e identificato, “Bruno lo zingaro” nascondeva nella sua auto un fucile a canne mozze, 32 cartucce e 25 grammi di cocaina. Peraltro l’arma è risultata frutto di un furto del luglio 2013.
E’ stato a quel punto che gli agenti hanno deciso di andare a fondo e sono andati a perquisire la cantina di pertinenza dell’appartamento di “Bruno lo zingaro” dove hanno trovato e sequestrato 5.800 euro in contanti, un bilancino di precisione e un foglio manoscritto con il conteggio del denaro, quasi certamente di provenienza illecita. Accompagnato negli uffici del Commissariato, l’uomo è stato arrestato e ora dovrà rispondere per i reati di detenzione illegale di armi e munizionamento da guerra, e per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.