La figuraccia di Tsipras: arriva a Milano e canta vittoria, ma gli exit poll greci sono sbagliati
Aveva cantato vittoria troppo presto, Alexis Tsipras, leader del partito greco di sinistra Syriza. Arrivato in Italia per la campagna elettorale delle europeee, è stato contrabbandato come un vincente da Vendola e compagni. All’indomani degli exit pool per le amministrative greche che avevano dato il suo come primo partito, Tsipras si era avventurato in paragoni tra la sinistra ellenica e quella vendoliana. «Il risultato di domenica in Grecia è un messaggio per tutto quello che succede: i cittadini greci delusi e disperati hanno avuto modo per esprimere il loro scontento», aveva commentato a Repubblica Tv e subito dopo alla Statale di Milano aveva reiterato lo stessi slogan. Sarà stata l’aria della sinistra italiana, eternamente abituata alla sconfitta, sarà stato l’eccesso di tracotanza, fatto sta che i primi risultati elettorali arrivati da Atene si sono rivelati clamorosamente errati. Come già avvenuto in passato, al primo turno delle amministrative in Grecia si gli exit poll diffusi alle 23 di domenica, si sono rivelati sbagliati. Il partito di sinistra radicale e maggiore partito dell’opposizione del Paese non solo non ha ottenuto il risultato che sperava, ma – considerando gli obiettivi di Tsipras – ha subito un vero e proprio tracollo. Il candidato di Syriza al Comune di Atene, Gavriil Sakellaridis, come pure la candidata dello stesso partito alla Regione Attica, Rena Dourou, hanno visto ridimensionate le loro percentuali a favore dei rispettivi avversari. Un dietrofront che ha indotto a tacere i dirigenti di Syriza che avevano subito cominciato a parlare di «cambiamenti radicali» nel Paese sulla scia della presunta vittoria del loro messaggio anti-austerità. In quasi tutte le Regioni i voti sono stati nettamente inferiori alle preferenze raccolte nelle elezioni del 2012. Emblematico quanto accaduto nella Regione dell’Attica, la candidata del partito Rena Dourou, pur ottenendo un punto in più del suo principale avversario, ha ottenuto un risultato di parecchio inferiore (quasi l’8% in meno) rispetto al 2012. Sarà effetto del virus perdente della sinistra italiana? Di sicuro, sinistra ellenica e nostrana sono accomunate dalla capacità di mischiare le carte. Vendola fa finta di non vedere il tracollo e brinda da Vibo Valentia alla inesistente vittoria di Syzira: «Dalla Grecia arriva un messaggio di speranza per tutta l’Europa». Il vero messaggio semmai è un altro: «Mai fidarsi degli exit poll».