Poliziotti cinesi a Parigi per proteggere i loro connazionali dai borseggiatori
Altro che accordi di Schengen, qui si è andato molto oltre: i poliziotti cinesi sono sbarcati a Parigi. Per proteggere i turisti del Celeste Impero dai borseggiatori che imperversano con sempre più frequenza nei maggiori siti turistici della Francia, il governo del presidente François Hollande, in calo di popolarità come non mai, ha deciso di passare alle maniere forti. Da quest’estate, infatti, squadre di poliziotti cinesi, accompagnati dai loro omologhi transalpini, pattuglieranno nei luoghi più frequentati da turisti e manigoldi. Un piano di sicurezza fortemente voluto dal ministero dell’Interno che punta proprio a prevenire gli scippi e i borseggi. Secondo fonti della polizia francese, i cinesi, ma anche i giapponesi, sono tradizionalmente una preda privilegiata dai borseggiatori. Anche perché, si precisa alla Sureté, portano spesso con loro «importanti somme di denaro liquido». Lo scorso marzo, le autorità di Pechino hanno chiesto ufficialmente al governo di Parigi di agire con maggiore determinazione contro il fenomeno. E ora la risposta è arrivata. Vedremo quali effetti sortirà.