Crisi ucraina: Kiev si piega e paga a Mosca una prima rata del debito sul gas russo
Mosca ha ricevuto una prima tranche di 786 milioni di dollari da Kiev per il debito relativo al gas russo per i mesi di febbraio e marzo: lo ha reso noto il ministero dell’Energia russo. Di conseguenza Gazprom ha rinviato al 9 giugno l’introduzione del sistema di pagamento anticipato delle forniture di gas a Kiev, che doveva entrare in vigore martedì: lo ha annunciato l’amministratore delegato Alexiei Miller dopo il versamento da parte ucraina della prima tranche. Ciò significa che il governo di Kiev si è dovuto piegare alla richiesta di Mosca sul pagamento del gas, che in un primo non voleva accogliere a causa della guerra civile in atto nelle zone confinanti.
L’Ucraina è di nuovo al centro del viaggio in Europa del presidente americano Barack Obama, che mercoledì in Polonia incontrerà il neopresidente Petro Poroshenko. Obama farà pressing sui leader europei affinché mantengano la pressione sulla Russia e risponderà probabilmente alle critiche che gli vengono mosse di non aver fatto abbastanza per respingere la Russia dopo l’annessione della Crimea. Obama insomma avrà una seconda possibilità per spiegare la sua politica nei confronti di Mosca e cercherà durante il G7 di convincere gli alleati europei a fare fronte comune e mostrarsi uniti: nonostante i progressi – affermano alcuni esponenti dell’amministrazione – la Russia non ha infatti preso ancora le misure necessarie per allentare le tensioni. Il presidente russo Vladimir Putin incontrerà i leader europei e Obama venerdì nel corso delle celebrazioni per i 70 anni del D-Day in Normandia. Putin ha in programma anche un incontro bilaterale con il presidente francese Francois Hollande. La Casa Bianca ha precisato che Obama non ha in programma alcun incontro bilaterale formale con Putin, anche se i due leader potrebbero aver contatti.