Immigrati, altri mille arrivi nella notte. Ormai sono oltre tremila in un solo giorno. Il sindaco di Porto Empedocle getta la spugna: «Siamo al collasso»
Sono intorno ai 1100 gli immigrati soccorsi nella notte dalla Guardia costiera, nelle acque al largo di Lampedusa. Si aggiungono ai circa 2500 salvati durante il giorno. Un numero enorme di disperati che ora sta facendo rotta sulle città della Sicilia. A Catania ne sono arrivati 266, 367 stanno facendo rotta su Palermo, 1400 sono quelli destinati a Porto Empedocle. Fra tutti vi sono decine e decine di donne e bambini, alcuni dei quelli piccolissimi. «Siamo radicalmente fuori controllo in un dramma disumano. Le chiacchiere si sprecano, la credibilità delle istituzioni europee e dei governi è vacillante. Ormai siamo di fronte a numeri insopportabili», ha detto il sindaco di Porto Empedocle, il centrista Lillo Firetto, i cui appelli restano inascoltati da mesi e si scontrano con la realtà di sbarchi che quest’anno sono aumentati enormemente e non accennano a diminuire. Dal primo gennaio se ne contano poco meno di 50mila, dieci volte più che nello stesso periodo del 2013 e pochi di meno dei 63mila sbarcati nel 2011, l’anno record della guerra in Libia e delle cosiddette primavere arabe. Nell’assenza delle istituzioni europee, l’Italia si ritrova da sola con i soccorsi di Mare Nostrum e con il rischio, che il ministro dell’Interno Angelino Alfano non si è sentito di escludere, che tra gli immigrati si annidino anche dei terroristi. «Lo chiamano Mare nostrum, ma è diventato il “taxi loro” per arrivare da tutte le parti dell’Africa», ha detto il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri, sottolineando che «non siamo razzisti o xenofobi, ma siamo stanchi di questa politica». «Noi vogliamo difendere le nostre città e la nostra nazione e dobbiamo far sentire all’Europa la nostra voce», ha concluso l’esponente di Forza Italia.