In un campo nomadi del Milanese scoperto un mitragliatore perfettamente funzionante
Un mitragliatore è stato trovato e sequestrato dalla polizia all’interno di un campo nomadi, a Quarto Oggiaro, nell’hinterland milanese. L’arma, completa di una cinquantina di colpi, è stata trovata durante un controllo del commissariato di zona sotto un cespuglio in terreno comune dell’insediamento in via Negrotto. L’arma – che ha destato allarme nel quartiere – è perfettamente funzionante. In passato indagini e inchieste giornalistiche avevano testimoniato più volte il traffico e la vendita di armi da parte di nomadi nei pressi di alcuni campi. L’arma è stata rinvenuta dagli agenti del commissariato Quarto Oggiaro durante un controllo con l’ausilio di metal detector. Era sepolta sotto mezzo metro di terra in un involucro fatto di plastica imbottita e scotch. Secondo i tecnici si tratta di un mitra 9×19 di produzione italiana risalente al dopoguerra, simile a uno di quelli utilizzati durante l’agguato di via Fani, dove perse la vita la scorta di Aldo Moro e venne rapito dalle Brigate Rosse il segretario democristiano. Finora non è stato possibile attribuire a nessuno la proprietà dell’arma (questa è una tecnica usata spesso per nascondere la refurtiva nei campi nomadi) ma sono in corso indagini per accertare di chi sia. Nel corso dell’operazione sono state controllate 50 persone (su 80 residenti), e trovate 3 auto e una moto rubate.