Mare Nostrum, via libera del Senato. Del Rio è «orgoglioso» ma i viaggi della morte non si fermano
Il governo mostra i muscoli per la difesa a oltranza di Mare Nostrum e il Senato respinge le mozioni delle opposizioni confermndo l’operazione che ha provocato più danni e polemiche che soluzioni. «Andiamo fieri di Mare Nostrum che ha premesso di soccorre 39mila migranti», ha spiegato Graziano Delrio, sottosegretario alla Presidenza de Consiglio e renziano doc. L’80% dei migranti arrivati in Italia hanno le caratteristiche per essere considerati rifugiati, non clandestini – dice prima del voto finale. Due le mozioni in voto, quella della maggioranza e quella dei grillini (la prima ha ottenuto 140 sì, 58 no e 34 astensioni mentre la seconda 174 sì, 55 no e 6 astenuti). Respinte le mozioni di Fi, Lega e Gal. Nelle ultime ore da Palazzo Chigi si spinge, almeno parole, sulla necessità di internazionalizzare l’allarme immigrazione. «Siamo assolutamente concordi con molti degli elementi emersi nelle mozioni per migliorare e anche superare la missione Mare Nostrum, nel senso di renderla pienamente europea e non più una missione emergenziale», precisa Del Rio. Fuori dal Palazzo però l’escalation degli sbarchi nelle acque siciliane non si ferma. La polemica infuria tanto che il Colle è costretto a chiarire con una nota: «Non abbiamo girato la testa dall’altra parte, Viminale ed enti locali vagliano oggi un piano per la gestione dei migranti – ha detto Napolitano, parlando di 3 grandi centri di primo soccorso e 10 hub per i richiedenti asilo». L’avanzamento della linea delle nostre unità navali nel Mediterraneo per raccogliere i migranti in prossimità delle acque territoriali della Libia, che è la filosofia di Mare Nostrum, finora ha peggiorato le cose nel nome di un razzismo al contrario: per salire su una imbarcazione, visto il minor numero di miglia marine da percorrere, i migranti pagano di meno, circa a 800 euro a testa e dunque si incentivano gli sbarchi della speranza (o della morte), chi giunge sulla costa libica e non possiede quella somma è costretto a mesi di lavoro in condizioni di schiavitù per racimolare il costo del biglietto e le ragazze subiscono sistematiche violenze dai miliziani. I morti in mare non sono diminuiti e la maggiore facilità di arrivo in Italia ha moltiplicato gli affari dei trafficanti. Tutto ciò senza l’Ue si senta in dovere di agire, come chiedono le opposizioni, Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia.