Meloni: «I risultati di Potenza, Padova, Perugia dimostrano che gli italiani vogliono coerenza e cambiamento»
«In una tornata elettorale non esaltante per il centrodestra, vittorie come quella di Dario De Luca di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale in una roccaforte storica della sinistra come Potenza dimostrano che, quando si mettono in campo persone e programmi credibili, si può ripartire e si può ricominciare». Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, commenta il risultato dei ballottaggi e auspica che «questo possa essere un monito e un esempio per il centrodestra che deve parlare meno di tattica e più di contenuti». Poi su Twitter scrive: «La vittoria del centrodestra a Padova, Perugia, Potenza dimostra che non esistono più roccaforti: gli italiani chiedono persone credibili, coerenza e cambiamento». A fare il punto è anche il presidente lombardo Roberto Maroni: «Questo risultato dice che i candidati forti, come a Pavia, non bastano. Bisogna convincere i nostri ad andare a votare e la sfida è di rinnovare il centrodestra. Sono favorevolmente sorpreso dal risultato di Padova e sfavorevolmente sorpreso da quello di Pavia. Dove abbiamo perso siamo stati penalizzati dalla bassa affluenza». Prima di decidere della leadership del centrodestra futuro, ha aggiunto il dirigente leghista, «bisogna far capire che serve rinnovare: in Lega lo abbiamo fatto con Salvini e ha funzionato. Spero che i colloqui con Forza Italia portino anche a questo». Anche il Nuovo Centrodestra fa un’analisi del voto. Per il coordinatore nazionale Gaetano Quagliariello «risulta evidente la cesura tra i risultati del Centro-Sud e quelli del Nord: al Centro-Sud si vince a Rende, Teramo, Foggia, Montesilvano, Perugia, Spoleto, in alcuni casi come Perugia, Spoleto e Rende abbattendo muri storici, e comunque salta la roccaforte di Livorno; al Nord si perde anche a Pavia, e Padova appare un’eccezione isolata. Facciamo poi notare che, dovunque si è vinto, il Nuovo Centrodestra ha riportato percentuali ben superiori al dato delle europee». Secondo Fabrizio Cicchitto, «il voto di Padova è assai significativo perché viene premiato il candidato della Lega Nord, risultata del tutto estranea al sistema di potere messo in evidenza dalla vicenda Mose». Dal canto suo, Francesco Storace, segretario di La Destra, in un tweet dice: «Livorno, Padova, Perugia, Foggia, Potenza: ha ragione la Picierno. In queste città gli 80 euro durano due settimane. Ballottaggi esclusi».