Salta il secondo gruppo euroscettico a Strasburgo: Marine Le Pen non ce la fa. Ma non si arrende…
Lo schiaffo brucia ma difficilmente madame Le Pen si arrenderà all’evidenza. La leader del Front National, primo partito francese, non è riuscita per ora a formare il secondo gruppo euroscettico al Parlamento europeo: la tessitura per convincere i partiti di sette diversi Paesi, il minimo richiesto, non ha portato al risultato per la defezione all’ultimo momento del rappresentante della formazione nazionalista bulgara Vmro. Finiscono così tra i “non iscritti” i 24 deputati del Front National, i 5 della Lega Nord, oltre a olandesi del Pvv, austriaci del Fpo e belgi del Vlaams Belang. Il leader degli euroscettici olandese del Pvv Geert Wilders ha confermato il fallimento del tentativo della figlia del fondatore del Fn di costituire un secondo gruppo di euroscettici all’Europarlamento. «Sfortunatamente non ci siamo riusciti – ha detto Wilders – il Pvv voleva veramente formare un gruppo, ma non ad ogni costo», additando il partito polacco Knp, accusato di antisemitismo: un deputato polacco revisionista del Knp, accettato sub iudice per aver detto che Hitler non era al corrente dell’Olocausto, avrebbe rappresentato il sesto Paese. Il fallimento è ancora più forte se si considera che il leader del partito conservatore britannico, Nigel Farage, è riuscito a chiudere il cerchio e costituire il gruppo parlamentare arruolando i Cinquestelle, proprio grazie ad una dissidente del Front National. È uno choc politico dalle conseguenza anche “pratiche”: secondo EuroActive, sito specializzato in questioni comunitarie, la costituzione del gruppo avrebbe permesso al partito uscito trionfante dalle urne di ottenere un’indennità annuale di 4.442.759,83. Il gruppo dei non iscritti può ugualmente avere una segretaria propria , redigere rapporti ma non può depositare emendamenti. «È fondamentale e molto importante dare vita a un gruppo politico autonomo – aveva detto la Le Pen a “le Figaro” alla vigilia del voto – per poter pesare sul dibattito e difendere più efficacemente le nostre idee». Nel suo post quotidiano su Facebook Matteo Salvini conferma la brutta notizia: “Buon martedì Amici. Mi spiace che a Bruxelles non siamo ancora riusciti a formare un gruppo con le 7 nazionalità previste, evidentemente non tutti hanno il coraggio di sfidare i poteri davvero forti di finanza, banche e massoneria. Ma noi non ci arrendiamo, anzi combatteremo ancora più convinti!».