Vietato dire “Ciao cipollino” a Silvio: Massimo Boldi allontanato da Cesano Boscone
Avrebbe potuto pronunciare un pericolosissimo “Ciao cipollino” oppure avrebbe rischiato di raccontare qualche barzelletta non prevista dai regolamenti concordati dal giudice di sorvegglianza. La presenza Massimo Boldi a Cesano Boscone, nella struttura dove Silvio Berlusconi sta scontando il suo periodo di affidamento in prova ai servizi sociali, ha mandato in fibrillazione il cordone di sicurezza che segue l’attività dell’ex premier. Il comico (nonché amico di vecchia data del Cavaliere) in tarda mattina è stato visto avvicinarsi al reparto San Pietro dove l’ex premier era impegnato nella sua attività di volontariato con i malati di Alzheimer. A quanto si è appreso Boldi avrebbe chiesto di poter incontrare il leader di Forza Italia, ma in quanto persona non autorizzata è stato allontanato. Intorno alle 13.30, allora è uscito dalla struttura passando dall’ingresso secondario, poco prima che da lì passasse anche Berlusconi. Lo stesso Boldi da alcuni giorni è testimonial di una campagna di sensibilizzazione sull’aunerisma all’aorta, dallo slogan: «Aneurisma, meglio prevenire che farci fregare». Possibile che il tentato incontro con l’amico Silvio fosse incentrato proprio su una richiesta di supporto mediatico alla sua iniziativa. Durante la mattinata, poi, un giovane è entrato nella struttura per contestare l’ex premier. L’uomo, che è stato identificato e perquisito, stando a quanto si apprende dalla vigilanza, avrebbe gridato frasi ingiuriose contro Berlusconi, prima di essere accompagnato all’uscita. È solo l’ultimo episodio su quanto sta accadendo in queste ore al leader di Forza italia. La presenza coatta del Cavaliere alla Sacra Famiglia, secondo quanto riferisce il Corriere della Sera «sta snervando lavoratori e familiari dei malati — accessi blindati , difficoltà nel muoversi liberamente negli spazi della struttura, restrizioni per medici, infermieri e operatori vari —, gira voce d’un cambio di location. Si dice che l’ex premier potrebbe andare nel reparto San Luigi: 82 posti, destinati agli anziani non per forza in condizioni gravi, ma magari ospitati per un periodo di tempo limitato». Ma anche lì la presenza di pericolosi comici come Boldi sarebbe proibita.