Boeing 777 abbattuto, i filorussi respingono le accuse. Tregua di 4 giorni per consentire agli ispettori dell’Osce di intervenire
L’intelligence americana dà per «molto probabile» l’abbattimento del Boeing malese da parte dei filorussi. Questi ultimi accusano gli ucraini. Insomma, il giorno dopo la tragedia si cercano le responsabilità. E le scatole nere. Una delle quali ritrovata. Papa Francesco ha voluto esprimere tutta la sua costernazione per la tragedia che ha coinvolto così tante inermi famiglie e ha fatto un pressante appello alla pace. Obama ha telefonato al premier ucraino Poroshenko offrendo tutto il supporto tecnologico e l’aiuto degli Usa. Il presidente americano ha chiesto alle parti in conflitto nell’est della Ucraina di consentire agli ispettori internazionali l’accesso al luogo della tragedia e inoltre un cessate il fuoco immediato. Il premier inglese David Cameroon ha convocato una riunione di crisi del cosiddetto comitato Cobra. Angela Merkel, per parte sua, dopo aver confermato la presenza a bordo del Malaysia Airlines di quattro cittadini tedeschi, si è detta scioccata e favorevolissima ad una seria inchiesta internazionale che possa portare a scoprire le vere cause del disastro. Chi è sembrata avere già individuato il colpevole è la Hillary Clinton che, forse per dare un input deciso alla sua campagna elettorale, si è detta certa che ad abbattere il Boeing 777 siano stati i filorussi. Chiaro il tentativo della aspirante primo presidente donna degli Stati Uniti di far ricadere la colpa si Vladimir Putin. Il quale ovviamente non se ne sta certo a guardare e non ci pensa affatto a farsi passare per responsabile. Tant’è che con una certa solerzia il ministero della difesa russo ha fatto sapere che il sistema missilistico ucraino era attivo nel giorno dell’abbattimento del boeing malaysiano nell’est del Paese. «Il 17 luglio le radio russe hanno rilevato segnali di attività nei pressi della stazione radar di Kupol – nei pressi del luogo del disastro – che opera in connessione con il sistema missilistico ucraino dei Bouk-M1» hanno spiegato i russi in una puntuale nota. Putin ha auspicato inoltre che l’inchiesta internazionale sia attenta e obiettiva, mentre i separatisti filorussi della regione, dopo aver respinto tutte le accuse, hanno dichiarato una tregua di 4 giorni nell’area del disastro per consentire agli ispettori dell’Osce, all’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile e agli ispettori ucraini di svolgere i rilievi necessari.