Il monito della Meloni: il centrodestra non esiste più, va rifondato. E basta con le fusioni a freddo
L’anatema arriva all’ora del caffè, dagli schermi della Rai. A Giorgia Meloni chiedono come si possa riorganizzare il centrodestra e lei mostra di avere le idee molto chiare: «Al momento io penso che il centrodestra non esista, penso che non esista nella misura in cui buona parte di quello che era il centrodestra di fatto sta facendo cose assolutamente incompatibili con le idee e i valori del centrodestra, compreso sostenere queste riforme. Io non penso che si possa riunificare il centrodestra, penso che si debba rifondare il centrodestra. Io non intendo mettermi a tavolino e fare una fusione a freddo, su non ho capito che cosa, perché io non condivido quasi più niente». La presidente di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, ad Agorà, declina poi la sua lista di perplessità sulla riforma del Senato e della legge elettorale che si sta per varare, con il sostegno di Forza Italia: «Un dato comune, la gente decide sempre di meno e si rafforzano i poteri delle oligarchie». Sul fronte estero, la Meloni sottolinea che “sarebbe importante per l’Italia riuscire a centrare il ruolo che si sta cercando di ritagliare per Federica Mogherini”. «Non so però quanto sia il ruolo più utile per l’Italia. Intanto l’Ue non ha una politica estera. Io penso poi che ci sono altri ruoli che ancora ballano, come questo incarico che Juncker vorrebbe o dice di voler affidare ad un commissario con delega al tema dell’immigrazione. Un incarico che per una nazione come la nostra, che fino ad ora è stata totalmente abbandonata ad affrontare la questione dell’immigrazione, può essere più utile strategicamente ricoprire», aggiunge la leader dei Fratelli d’Italia.