Maltempo, Milano in ginocchio: esonda il Seveso, maxi-voragine al centro della città
Milano in ginocchio, come l’8 luglio scorso: anche stanotte il fiume Seveso è esondato mandando in tilt il nord della città, negli stessi quartieri colpiti solo quindici giorni fa, senza che il Comune avesse organizzato alcun piano di emergenza. Iniziata all’alba, l’esondazione si è conclusa solo poco dopo le 9, interessando in particolare il quartiere di Niguarda. Secondo quanto confermato dal Comune, la fuoriuscita di acqua dai tombini, iniziata intorno alle 7.30, dopo le abbondanti piogge della nottata, non ha fatto registrare feriti ma solo danni e caos. Sul posto tecnici e vili monitorano la situazione. Secondo le prime informazioni al momento non si registrano casi di soccorso a persone. Sul fronte della viabilità, invece, sono state chiuse le prime strade e piazze, come parte dell’arteria di viale Fulvio Testi, che porta nel centro direzionale della città, anche se il sabato non lavorativo e il periodo feriale rendono minimo il traffico in queste ore. Una grossa voragine, di circa 12 metri di profondità, e dell’ampiezza di sei metri per tre, si è però aperta stamani, in pieno centro a Milano, creando enormi disagi alla circolazione. La polizia locale e i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e i tecnici del Comune si trovano sul posto per capire cosa sia successo. La strada, corso di Porta Romana, è stata chiusa. La prima ipotesi è che a creare il buco sia stata la rottura di una congiunzione tra la tubatura principale che trasporta l’acqua potabile e i tubi dei condomini del civico 123. Il cedimento dell’asfalto è avvenuto più o meno all’incrocio con via Eugenio Vaina.