Sarkozy nei guai per i suoi cani, Hollande ridicolizzato nei fumetti. E Marine Le Pen cresce…

19 Lug 2014 16:58 - di Francesco Signoretta

Erano due “eroi” nell’immaginario collettivo dei “democratici” nostrani: Sarkozy per i suoi sorrisetti beffardi sull’Italia del Cavaliere e per la moglie paladina dell’antiberlusconismo; Hollande perché considerato il nuovo punto di riferimento europeo della sinistra, l’uomo che aveva conquistato Parigi e il cuore di Renzi. Per motivi diversi, tutt’e due sono nei guai e non solo per lo scandalo che ha travolto l’ex presidente o per il crollo di consensi che rovina le notti all’attuale inquilino dell’Eliseo. Non trovano pace, beffeggiati sul web, senza più credibilità nell’opinione pubblica, costretti ad assistere impotenti all’avanzata di Marine Le Pen, di cui hanno tentato un’inutile criminalizzazione. Ogni giorno scoppia una “bomba”. La prima: pipì sui divani e poltrone graffiate, con un danno economico notevole. I cani di Sarkozy, hanno fatto diversi danni al mobilio storico dell’Eliseo secondo quanto riportato dal quotidiano on line “Mediapart”. Nel maggio 2012, alla fine del mandato presidenziale di Sarkozy, il Mobilier national (che ha la missione di arredare gli edifici ufficiali della Republique, come ministeri e palazzi, a cui presta oggetti delle sue collezioni) è stato incaricato del restauro di diversi arredi del Salon d’Argent del palazzo presidenziale danneggiati dalle zampe dei tre cani, Toumi, il chihuahua, Clara, il labrador, e Dumbledor, il terrier. In questo salone Napoleone firmò l’atto di abdicazione dopo la sconfitta di Waterloo e il presidente Felix Faure morì di crisi cardiaca nelle braccia della sua amante. Secondo Mediapart, i braccioli di meridiane e poltrone, caratterizzate dalla particolare forma a becco, sono quelli che hanno più sofferto dell’attacco dei cani di Sarkozy. Il costo delle riparazioni dei mobili storici arriva, secondo il sito, a 6.600 euro, che si aggiungono alle ore di lavoro del Mobilier national. Sarkozy non sarebbe stato chiamato a contribuire al pagamento delle spese di restauro. Mediapart ricorda inoltre che anche un prezioso divano del ministero dell’Interno era arrivato alla sezione restauro del Mobilier national intriso di pipì di cane e ricoperto di peli. Seconda “bomba”: il presidente francese Francois Hollande è diventato il personaggio di un fumetto sugli zombie appena uscito in Francia, dal titolo “Zombies Nechronologies”. Gli autori, Olivier Peru e Nicolas Petrimaux, hanno immaginato un’invasione di morti-viventi a Parigi con il presidente e i suoi ministri tutti impegnati in una lotta per la sopravvivenza. Il protagonista della serie è Charles, la guardia del corpo di Hollande, che ha il compito di proteggere il presidente dall’attacco degli zombie che infestano la capitale. Hollande nel fumetto è descritto come un uomo egoista che non esita a uccidere gli altri per proteggersi. Secondo le parole della sua guardia del corpo, Hollande è “un borghese moralista”, “gentile” e “un po’ vigliacco”. Contattato dal quotidiano Le Figaro, l’Eliseo non ha voluto commentare il fumetto. Così come Sarkozy lo scandalo dei suoi cani. Ci sarebbe da sorridere ironicamente su tutti e due. In una conferenza stampa. Senza la Merkel, naturalmente.

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