«Ignazio Marino ci sta prendendo in giro»: si incatenano sui tetti gli abitanti delle case a rischio
Aumenta la rabbia contro l’immobilismo del Campidoglio. E aumentano le polemiche contro Ignazio Marino, il sindaco più deludente che la storia di Roma ricordi, il sindaco che non sente nemmeno gli appelli, le richieste di aiuto, l’allarme per i rischi. Nuove iniziative, nuova esasperazione: si sono incatenati sul tetto in segno di protesta due inquilini dello stabile di viale della Venezia Giulia a Roma, che nei giorni scorsi hanno denunciato la condizione di «abbandono e pericolosità» dell’edificio che ospita case popolari del Comune di Roma. «Ci sentiamo presi in giro dal Comune – spiega Massimiliano Presti, un altro abitante del palazzo – ci hanno detto che avrebbero effettuato subito i lavori di messa in sicurezza del tetto e adesso, invece, che possono solo sistemare una fila di tegole perché non ci sono soldi. Per questo il ragazzo diciottenne ferito nei giorni scorsi dalla caduta di un sasso e la 59enne che soffre di crisi epilettiche si sono incatenati per circa due ore sul tetto». Gli inquilini delle case popolari minacciano altre azioni di protesta: «Se non avremo garanzie sui lavori di messa in sicurezza dell’edificio siamo pronti a incatenarci in Campidoglio – prosegue Presti – la situazione peggiora di giorno i giorno. In un alcuni appartamenti cadono pezzi di soffitto ed entra la pioggia all’interno». Una situazione insostenibile. Ma Marino parla solo dei Fori imperiali.