In elicottero per un incontro segreto con Draghi: ora abbiamo il premier-007
Se fosse capitato in altre stagioni politiche sarebbe scoppiato uno scandalo internazionale. Ma con Renzi va tutto bene, anche gli incontri misteriosi, dove occorrerebbe Agatha Christie per svelare il giallo. “Desta grande preoccupazione il fatto che il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, abbia incontrato in modo riservato, quasi di nascosto, il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, rivelando il fatto solo dopo che un brillante quotidiano locale, il Corriere dell’Umbria, ha reso nota la notizia”. Lo afferma in una dichiarazione Renato Brunetta. “È normale – aggiunge il presidente dei deputati di Fi – che un presidente del Consiglio di un Paese democratico prenda un elicottero, dicono, e vada ad incontrare il presidente della Bce in modo segreto? E di cosa hanno parlato? E se la cosa non fosse stata rivelata, sarebbe rimasta segreta? Incontri del genere, con queste modalità, sono coerenti con lo statuto della Bce che tutela, persino in modo ossessivo, l’assoluta indipendenza della banca dai governi nazionali dei Paesi membri?” “Se le Camere non fossero chiuse per ferragosto – sottolinea l’ex ministro – ci sarebbero tutte le ragioni per chiedere al presidente Renzi di venire a riferire in Aula. Non per drammatizzare, ma anzi per rassicurare gli italiani. Troppi segnali, troppi poteri forti contro il nostro Paese. E rispetto a questo attacco concentrico evidentemente il simpatico attivismo, ma anche la solitudine di Renzi non bastano. E questa nostra preoccupazione non venga interpretata contro il nostro presidente del Consiglio, ma semplicemente nell’interesse dell’Italia”.