Le nuove amazzoni abbandonano l’ascia bipenne: «Uomini, venite a vivere nel nostro villaggio»
Il ratto delle sabine al contrario, mancano gli uomini, bisogna trovarli. Ma stavolta non c’è l’astuzia di Romolo, che organizzò un grande spettacolo per poi far cadere nella rete del rapimento le future “mogli”. E non ci sono neppure le antiche e leggendarie amazzoni, che ostentavano tutta la loro capacità di guerra, l’arco, l’ascia bipenne e i combattimenti a cavallo. È tutto più tranquillo, nell’epoca dei messaggini e delle chat basta lanciare un appello e qualcuno risponde. Sembra una storia di altri tempi, eppure accade adesso. Esiste una comunità rurale nel sud-est del Brasile, Noiva do Cordeiro. È un villaggio nelle mani dell’altra metà del cielo, l’universo femminile. Ci sono centinaia di donne, «giovani e belle» ci tengono a sottolineare, hanno dai 20 ai 35 anni e sono stanche di vivere come delle amazzoni. Sono cresciute in una sorta di comune fondata alla fine dell’Ottocento da Maria Senhorinha de Lima, in fuga dalle accuse di adulterio e stanca di essere giudicata secondo i pregiudizi maschili. Ma ora i tempi sono cambiati ed ecco che le nuove amazzoni hanno lanciato un appello ai maschi di tutto il mondo nella speranza di farli trasferire nel loro villaggio. Secondo il britannico Daily Telegraph, ci troviamo in presenza di una realtà in cui le donne fanno tutti i tipi di attività – dalla coltivazione dei campi, al governo del piccolo centro sino alla religione – e in cui quei pochi uomini che ci sono lavorano lontano e tornano solo nel fine settimana. «Qui gli unici uomini o sono già sposati o sono nostri parenti – ha detto Nelma Fernandes, 23 anni – Non bacio un uomo da molto tempo. Tutte sogniamo di innamorarci e sposarci. Ma ci piace vivere qui e non vogliamo lasciare il villaggio per trovare un marito». Quindi gli aspiranti sposi si dovranno adattare: dovranno essere loro a trasferirsi in quella regione del Brasile e soprattutto rispettare le regole di una comunità in cui sono le donne ad avere l’ultima parola.