Renzi non si illuda: gli italiani non accettano l’elemosina. E sanno difendere la loro dignità
Non c’è nemmeno da sorridere perché i tentativi di Renzi e della sua bella compagnia sono uno schiaffo all’intelligenza. E nessuno è disposto a farsi prendere in giro dai sorrisetti e dalla voglia di far sembrare che tutto va bene. Non ci sono solo i dati terrificanti che fotografano il disastro-Italia (e della cura del centrosinistra). Ci sono anche le parole del premier e dei ministri a farci sentire spettatori di una commedia. Di fronte alle peggiori cifre degli ultimi 14 anni, dopo i sacrifici violenti imposti da Monti e da Letta, nonché dalla stagione-show, Renzi sembra cadere dalle nuvole e invoca l’«avanti tutta», come se nulla fosse accaduto. E il ministro Padoan arriva addirittura a dire che «per le famiglie e per le imprese abbiamo abbattuto le tasse», non si sa né dove né quando. E molti giornali, inginocchiati di fronte ai leader della sinistra, gli hanno fatto da eco. A Palazzo Chigi dovrebbero capire che è il momento di chiudere la sceneggiata e assumere un atteggiamento almeno serio. Ha ragione Giorgia Meloni quando afferma che invita Renzi a non parlare più a vanvera e «a non affrontare questioni serissime con battute da bar». E ha altrettanto ragione Maurizio Gasparri quando sottolinea che Renzi ha sbagliato perché ha proseguito con la politica delle tasse. Le imprese sono al palo, i consumi fermi e lo spauracchio degli 80 euro si è rivelato solo un boomerang. Il premier non si sottragga alla realtà dei numeri, sperando che con una battutina divertente, magari con qualche cadenza toscana, la gente cada nel tranello. Qui hanno capito tutti che l’Italia è in ginocchio. Amzi, è stata messa in ginocchio dalle politiche sbagliate della sinistra. Se Renzi pensa di aver risolto tutto con l’elemosina degli 80 euro che poi diventano molto ma molto meno, ha sbagliato e di grosso. Gli italiani hanno una dignità da difendere. L’hanno sempre difesa. E chi saltella sulla loro dignità scherza col fuoco.