Sbarchi, inutili i tentativi di “rianimare” Mare Nostrum: «Governo complice degli scafisti»
Due nuove tragedie dell’immigrazione in 48 ore al largo delle coste italiane, un’Europa e un governo italiano che fanno scaricabarile mascherando un fallimento che continua a mietere vittime. «Frontex al posto Mare nostrum? Basta prese in giro», invoca il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. È ormai chiarissimo il totale fallimento di Mare nostrum. Ma è assurdo che ancora si parli a vuoto di far subentrare Frontex o sostituirla con una sorta di Frontex 2. Ma chi vogliono prendere in giro? Il portavoce di Frontex è stato chiaro – aggiunge Gasparri – non hanno soldi, non hanno mezzi. Di che parliamo, allora? La stessa Ue lo ha ribadito: è un’ipotesi irrealizzabile. Nell’incontro imminente tra i tecnici Ue e quelli italiani, «va individuata la soluzione definitiva per porre fine anche alle troppe tragedie del mare. Una soluzione che non può che passare per lo stop a Mare nostrum. Renzi si decida – conclude Gasparri – sta facendo passare il semestre italiano di presidenza Ue senza lasciare alcun segno». Troppe prese in giro e fatali sottovalutazioni del problema immigrazione. Interviene il capogruppo di Fdi alla Camera Fabio Rampelli sottolineano come «ai 4000 migranti salvati dalla Marina Militare nell’ultimo fine settimana corrispondono altre centinaia di uomini, donne e bambini morti annegati o asfissiati dalle esalazioni dei motori. La domanda che ci poniamo da mesi è: se non ci fosse stata l’operazione Mare Nostrum voluta da Renzi e Alfano quanti migranti si sarebbero consegnati nelle braccia degli scafisti, di più o di meno? E, conseguentemente, quanti morti avremmo contato fino a oggi, di più o di meno?» Inutile girarci intorno, per Rampelli «purtroppo le risposte sono scontate e questo ci induce ad affermare che, per uno straccio di propaganda finto umanitarista, il governo non ha esitato a richiamare decine di migliaia di disperati e rifugiati da ogni angolo dell’Africa, illusi dai soccorsi della Marina Militare e dalle navi mercantili precettate sulle rotte del Mediterraneo». Un errore fatale, accusa il capogruppo di FdI: «Praticamente si è trasformato in un governo complice degli scafisti assassini, dietro ai quali probabilmente si nascondono poteri criminali. È oltretutto oggettivo che una tale azione, più o meno condivisa nei suoi obiettivi di fondo, può avere un senso solo – afferma Rampelli – se gestita con l’Ue e se è gestita da Frontex, mentre gli uni e gli altri ancora oggi snobbano le richieste dell’Italia e si comportano nel controllo dei confini in maniera opposta alla nostra». Conclude Rampelli: «Desta davvero tristezza sentire i proclami tanto inutili quanto ipocriti del ministro dell’Interno Alfano, che con le sue stanche rivendicazioni non fa altro che confermare l’inutilità del suo ruolo nella compagine governativa. Una impotenza – conclude – che si somma alla disattenta gestione del problema da parte del premier Renzi proprio nel momento in cui potrebbe esercitare, in quanto capo del semestre europeo, la sua moral suasion».