CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Sull’immigrazione la sinistra ha raccontato solo frottole agli italiani. Le sue “lacrime” sono patetiche

Sull’immigrazione la sinistra ha raccontato solo frottole agli italiani. Le sue “lacrime” sono patetiche

Editoriale - di Girolamo Fragalà - 25 Agosto 2014 alle 16:52

La battuta più ridicola porta la firma di Edoardo Patriarca, del Pd: «L’Italia saprà battere i pugni sul tavolo per rivedere le politiche di immigrazione e accoglienza». Detta così, dopo che si è verificato tutto e il contrario di tutto, dopo mesi e mesi di polemiche, si presta alla mitica risposta di Totò, «ma ci faccia il piacere, signor deputato». La palma d’oro della politica con i paraocchi invece spetta di diritto a Laura Boldrini che, ancora adesso, di fronte a un fenomeno di proporzioni enormi, continua ad affermare: «Ai migranti dobbiamo dare un’alternativa alla travesarsata». Come dire, vanno tutti accolti, troviamo altri mezzi di trasporto. Il problema di fondo è che, in questi ultimi anni, i governi tecnici e di sinistra si sono illusi di prendere per i fondelli gli italiani: si è passati dalle frasi buoniste e demagogiche della Kyenge – cui facevano eco quelle della presidente della Camera – alla negazione del pericolo Ebola; dal minimizzare la crescita a dismisura degli sbarchi sulle nostre coste al non voler ammettere che nelle città la tensione si alzava ai massimi livelli, con i centri sociali che ne approfittavano per stringere un “patto d’azione” con frange di clandestini. E se qualcuno, nel centrodestra, osava denunciare tutto questo, veniva apostrofato come intollerante o razzista. Evidentemente quegli intolleranti o razzisti, tanto per usare i termini della sinistra “politicamente corretta”, avevano ragione, a partire dalla denuncia del completo fallimento di Mare Nostrum, con le nostre navi ridotte a fare da taxi agli immigrati. Per non parlare dell’Ebola, su cui è stato detto tutto e il contrario di tutto. Un cumulo di falsità date in pasto all’opinione pubblica, nella speranza che passasse sotto silenzio la massiccia invasione degli extracomunitari con i rischi connessi. Le bombe, però, a volte esplodono nelle mani di chi l’ha confezionate. E stavolta al centrosinistra e ai buonisti è andata malissimo. Patetici, quindi, sono i tentativi di denunciare – solo adesso – l’immobilismo dell’Europa. Altrettanto patetici i tentativi di fingere che il problema sia venuto fuori in questi giorni, approfittando delle gravissime tragedie in mare. La credibilità del governo sul problema immigrazione è ridotta a zero, i ministri si limitano a metterci una pezza. E gli annunci sanno di beffa. «A chi volete prendere in giro?», dice Maurizio Gasparri. «Renzi si rovescia acqua gelata in testa, che purtroppo non lo sveglia…», afferma a sua volta Matteo Salvini. «Primavera araba. Aveva ragione Berlusconi a diffidarne e a preferire Mubarak, con tutti i suoi difetti», scrive il Mattinale. La sinistra è all’angolo. E da quell’angolo non può essere tolta dagli Edoardo Patriarca di turno con i loro «sapremo battere i pugni». Perché poi dovrebbero spiegare questi pugni quando e dove li batteranno. E contro chi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

25 Agosto 2014 alle 16:52