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Altro video-shock. Teste tagliate, sputi sui resti mortali e minacce: «Frantumeremo i vostri teschi»

Altro video-shock. Teste tagliate, sputi sui resti mortali e minacce: «Frantumeremo i vostri teschi»

Esteri - di Antonio La Caria - 9 Settembre 2014 - AGGIORNATO 10 Settembre 2014 alle 13:26

Sempre peggio. Video terrificanti mandati in pasto a chiunque attraverso il web, immagini di teste tagliate, di sangue che scorre ovunque, di occhi disperati, di uomini in ginocchio in attesa di andare verso la morte. L’ondata non si ferma, i terroristi islamici hanno trovato il modo di seminare paura, di diffondere i propri proclami, di mischiare odio e religione. E ora i video si moltiplicano. Non ci sono solo i jihadisti sunniti ma anche quelli sciiti iracheni, cooptati nell’alleanza occidentale-russo-iraniana contro lo Stato islamico, a pubblicare un video-shock in cui mostrano con orgoglio di aver decapitato loro rivali nelle battaglie di Amerli a nord di Bagdad. Il filmato, in rete su siti di notizie arabi, mostra miliziani sciiti iracheni riuniti in un luogo non precisato nei pressi di Amerli, località abitata da turcomanni sciiti e riconquistata nei giorni scorsi dalle forze lealiste dopo esser stata a lungo in mano ai jihadisti dello Stato islamico. «Siamo le brigate della pace, battaglioni dell’Imam Ali», afferma il leader del gruppo. Accanto a lui due miliziani mostrano due teste di uomini con una barba rasa. «È il messaggio al nemico dello Stato islamico», afferma il leader. «Taglieremo le vostre teste e frantumeremo i vostri teschi!». Il video si conclude con i miliziani che intonano il tradizionale canto sciita «Labbayka ya Hussein! (Veniamo a te oh Hussein)», in riferimento all’omonimo «martire» per eccellenza dello sciismo, morto secondo la tradizione nella battaglia di Karbala nel VII secolo dopo Cristo. Il filmato si conclude con i miliziani che cantano un ritornello anti-sunnita, alcuni sputano sulle teste tagliate e altri le calpestano. «E intanto il leader della milizia sciita continua a cantare: «Siamo la brigata della pace».

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9 Settembre 2014 - AGGIORNATO 10 Settembre 2014 alle 13:26