Nuova invasione di migranti: 1656 solo nell’ultimo weekend
Provengono soprattutto da Siria, Palestina e Africa. Sono uomini, donne in gravidanza, bambini in fasce. Tutti stipati a bordo di carrette, gommoni, imbarcazioni improvvisate. E per gli abitanti delle cittadine interessate dagli sbarchi e occupate dai centri di prima accoglienza. Per le nostre forze militari navali, per i medici arruolati in questa invasione quotidiana l’impegno è incessante e i rischi connessi all’approdo continuo costantemente in essere. Così, complici le difficoltà intrinseche ad un vero e proprio avvincedamento tra Mare Nostrum e Frontex Plus, proseguono a raffica le operazioni di soccorso in mare di immigrati, di sbarco e di prima assistenza della nostra Marina Militare: solo nell’ultimo fine settimana sono stati recuperati nello Stretto di Messina 1656 migranti. In una di queste operazioni, a bordo della fregata Euro, domenica a Reggio Calabria sono approdati 616 migranti recuperati sabato: tra loro anche la piccola Yambambi Yete, partorita in nave da una giovane donna del Gambia. La bimba è nata praticamente in mare, subito dopo il soccorso della mamma e di altri 90 migranti da un gommone. Il personale medico della Marina Militare, infatti, constatato che il parto era imminente e che non ci sarebbe stato il tempo per il trasporto con elicottero in un ospedale, ha assistito la mamma direttamente a bordo durante i momenti del parto. Sia la piccola che la madre, così, sono sbarcate in buone condizioni di salute e quindi sono state immediatamente trasferite in un apposito reparto ospedaliero dai sanitari e dai volontari della Croce rossa, dove sono state sottoposte ad ulteriori accertamenti.
Un bollettino fitto e sempre più articolato, dunque, quello che registra l’attività pressoché ininterrotta delle nostre forze marittime, impegnate strenuamente al largo delle nostre coste e nei nostri trafficatissimi porti: sabato mattina in quello di Messina la nave Chimera ha sbarcato 283 migranti soccorsi venerdì. A bordo del pattugliatore Sirio ci sono al momento 370 migranti recuperati in quattro interventi di soccorso, da altrettanti gommoni arrivati a sud di Lampedusa. La nave anfibia San Giusto ha imbarcato 302 migranti soccorsi domenica da un barcone sovraffollato. La fregata Fasan ed il pattugliatore Borsini, con il supporto del rimorchiatore Asso 30, e delle navi mercantili Enrico Ievoli, Minerva Alice e Bourbon Orca, nella notte hanno affiancato e aiutato un gommone in difficoltà, imbarcando altri 85 clandestini. E ancora: è terminato solo poco fa il soccorso effettuato dalla nave mercantile Apageon (Malta) con l’ausilio della nave Fiorillo e delle motovedette Cp308 e Cp323 delle Capitanerie di Porto recuperando altri 416 migranti. Infine, le motovedette CP304 delle Capitanerie di Porto e G 114 della Guardia di finanza, hanno intercettato e scortato fino al porto di Pozzallo una imbarcazione con almeno altri 160 immigrati. Ma la conta di questa invasione quotidiana è perennemente aperta: a nuovi arrivi. Nuove emergenze.