Si potranno “cedere” le proprie ferie al collega, modifiche anche ai “contratti di solidarietà”
Arrivano “le ferie solidali”: il collega potrà cedere i giorni di riposo in più (eccedenti quelle previste dal contratto nazionale) al collega – mamma o papà – che ha un figlio minore che «necessita di presenza fisica e cure costanti per le particolari condizioni di salute». L’emendamento di Emanuela Munerato (Lega) è stato approvato in commissione Lavoro del Senato. Tra le novità al Jobs act, l’approvazione di un emendamento del governo che ha introdotto contratti di solidarietà più semplici e più “ampi”: vengono rivisti per potenziarli anche nel loro utilizzo “espansivo” cioè con la riduzione dell’orario di lavoro e della retribuzione del personale ed il contestuale aumento di organico. L’obiettivo, viene sottolineato, è anche quello di «incrementare l’occupazione». L’esame del disegno di legge delega sul lavoro, il Jobs act, in commissione Lavoro del Senato è proseguito con l’approvazione di alcuni emendamenti accantonati. A questo punto la discussione dell’articolo 4 sul riordino delle forme contrattuali (che riguarda il contratto a tutele crescenti e quindi l’articolo 18) sarà affrontata la prossima settimana, a partire dalla seduta di martedì, in attesa del confronto in maggioranza (e con il governo). «Resta da affrontare solo l’articolo 4, l’esame sarà fatto la prossima settimana in commissione» a Palazzo Madama, ha detto il sottosegretario al Lavoro, Teresa Bellanova, al termine della seduta. «Noi siamo all’impianto della delega. Il lavoro che stiamo facendo come governo e come maggioranza è di arrivare ad una posizione solida nella maggioranza per la prossima settimana». Rispetto all’incontro tra maggioranza e governo, il sottosegretario ha confermato che «sicuramente» ci sarà, «non è stato fissato», ma ci sarà «prima» della nuova seduta della commissione, in programma martedì 16. Alla domanda se sarà presentato un emendamento del governo, Bellanova ha risposto: «Lo vedremo, per adesso lavoriamo per costruire una sintesi avanzata». Alla domanda, invece, se saranno due o tre gli anni per il contratto a tutele crescenti, si è limitata a rispondere «Lavoriamo». «È stato fatto un buon lavoro. Sono soddisfatto, gli emendamenti sono stati approvati con un consenso anche, per la gran parte di essi, unanime», ha detto il presidente della commissione Lavoro del Senato, Maurizio Sacconi (Ncd), confermando anch’egli che il nodo dell’articolo 4 della delega (con l’esame dei relativi emendamenti), e quindi dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, è rimandato alla prossima settimana. «Sono in corso i lavori della maggioranza. Arriviamo sicuramente ad un’intesa», ha sottolineato Pietro Ichino. Secondo il senatore di Scelta Civica la conclusione del lavoro della commissione è prevista entro mercoledì 17. L’inizio dell’esame del disegno di legge in aula è previsto tra il 23 e il 24 settembre, con la prospettiva del voto finale in prima lettura entro la fine del mese, o i primi di ottobre.