Strisce blu e Ztl più care per tutti ma non per i cittadini del Vaticano: bufera su Marino
Un esposto alla Procura di Roma è stato presentato da Codacons «per gli sconti applicati al comune ai soli cittadini del Vaticano riguardo le tariffe delle strisce blu». «Le tariffe delle strisce blu sono aumentate del 50% ma al Vaticano sono stati concessi sconti speciali: con la delibera n. 244 approvata l’8 agosto scorso, infatti, la Giunta ha determinato importanti agevolazioni tariffarie in favore dei cittadini dello Stato Vaticano e del Vicariato – spiega il Codacons – In favore di costoro il Campidoglio avrebbe deciso un prezzo del pass super scontato: 56,38 euro per tutti i tipi di auto, cancellando il precedente provvedimento che stabiliva la tariffa a seconda della cilindrata, dai 250 ai 350 euro. Un provvedimento che, secondo il Codacons «potrebbe configurare il reato di abuso di ufficio, per avere la giunta capitolina, nello svolgimento delle proprie funzioni, intenzionalmente procurato ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale». Inoltre, per la Costituzione «tutte le confessioni religiose sono ugualmente libere davanti alla legge» e accordare agevolazioni esclusivamente allo Stato Vaticano potrebbe equivalere a creare disparità sul fronte del credo, sancendo una superiorità del culto cattolico rispetto alle altre confessioni parimenti riconosciute». A partire da oggi, infine, tutti i cittadini interessati ad ottenere l’annullamento dei rincari per le strisce blu della capitale, possono aderire al ricorso collettivo al Tar del Lazio preparato dal Codacons, seguendo la procedura indicata sul sito www.codacons.it. Come annunciato nei giorni scorsi da Carlo Rienzi, mercoledì 3 settembre «il Tar del Lazio deciderà se bloccare gli aumenti dei permessi per l’accesso alla Ztl della Capitale. La II sezione del Tar – spiega Rienzi – che ha provvisoriamente sospeso gli abnormi rincari imposti dal Comune di Roma per residenti e commercianti delle zone a traffico limitato, si pronuncerà sul ricorso presentato dal Codacons e da alcuni cittadini, finalizzato ad ottenere la cancellazione definitiva degli aumenti tariffari per il rilascio dei permessi nelle aree Ztl».