«Basta clandestini»: FdI in piazza a Roma contro Mare Nostrum. E il 18 appuntamento a Reggio Calabria
Molti tricolori e una richiesta chiara: «Basta clandestini! Marino vattene!». Parte da Roma, dalla contestazione alle politiche di Ignazio Marino, la marcia di Fratelli d’Italia contro l’immigrazione incontrollata. Il prossimo appuntamento sarà a Milano nel fine settimana e poi, ancora, in diverse altre città, in vista della manifestazione nazionale che si terrà sabato 18 a Reggio Calabria. «Il 18 ottobre noi saremo a Reggio Calabria, ad un anno dall’avvio di Mare Nostrum, per dire basta. È un’operazione fallimentare. L’Europa deve caricarsi l’accoglienza degli immigrati perché l’Italia deve occuparsi degli italiani», ha spiegato la presidente di FdI-An, Giorgia Meloni, intervenuta alla mobilitazione – un corteo e poi un sit-in sotto il Campidoglio – organizzata dalla federazione romana del partito. Da qui all’appuntamento di Reggio saranno, dunque, dieci giorni di manifestazioni in tutto il Paese per un problema in cui le colpe nazionali e quelle locali si sommano, decretando una situazione esplosiva nelle città. Una realtà richiamata anche negli slogan e negli striscioni della piazza romana, che andavano da «Alfano-Marino avete già fallito, Mare Nostrum va subito abolito» a «La vera priorità del sindaco Marino è l’immigrato clandestino» e, ancora, da «No ai clandestini come vicini» a «Immigrazione fuori controllo, Marino fermati».
«Il sindaco Marino ha aumentato diverse tariffe, dagli asili nido al trasporto pubblico locale e poi spende 24 milioni di euro per accogliere gli immigrati clandestini, oltre ai 24 milioni di euro che spende per i campi nomadi», ha ricordato Meloni. In piazza, insieme ai molti ragazzi di Gioventù nazionale, il movimento giovanile di FdI, c’erano tra gli altri anche il capogruppo alla Camera Fabio Rampelli e l’ex sindaco di Roma, oltre alla folta rappresentanza degli eletti a livello locale.
«Il Campidoglio, da quando si è insediato il sindaco Marino, ha favorito un’immigrazione clandestina incontrollata, Roma è invasa dagli immigrati e l’idea dell’assessore Cutini è stata quella di concentrarli nella parte sud est della Capitale», ha spiegato il capogruppo di FdI in Aula Giulio Cesare, Fabrizio Ghera, sottolieando che «ormai abbiamo sacche di quartieri dove in molti casi c’è un problema di coesistenza tra immigrati e italiani. Il flusso migratorio incontrollato deve essere fermato perché le strutture della città sono ormai al collasso». «C’è un problema di numero che causa poi episodi come quello dell’aggressione ai bus a Corcolle», ha chiarito, facendo riferimento all’aggressione alla autista dell’Atac avvenuta una decina di giorni fa.