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Conto alla rovescia per pagare la Tasi, ma sette imprese su dieci non conoscono ancora l’importo

Conto alla rovescia per pagare la Tasi, ma sette imprese su dieci non conoscono ancora l’importo

Economia - di Redazione - 11 Ottobre 2014 alle 18:26

È scattato il conto alla rovescia per il pagamento della Tasi. Ma a cinque giorni dalla scadenza (il 16 ottobre), le imprese del terziario si trovano in difficoltà: solo il 26,9% è a conoscenza dell’importo da versare e oltre il 60% registra un aumento dei costi burocratici per fare fronte a questo obbligo, tanto che quasi una azienda su due pagherà la nuova tassa con difficoltà. A lanciare l’allarme è l’indagine “L’autunno del fisco” realizzata da Confcommercio-Imprese per l’Italia in collaborazione con Format Ricerche. Il 60,3% delle imprese del terziario prevede che si troverà in difficoltà per affrontare queste scadenze (percentuale che sale al 91% per le imprese del turismo). Difficoltà dovute, in particolare, all’entità degli importi richiesti per il pagamento delle imposte dovute (74,3%) e per l’ingorgo generato dalle molte scadenze, concentrate in un lasso di tempo molto breve (64,8%). Le imprese più in difficoltà sono quelle di dimensioni minori: le microimprese, le imprese che hanno sedi in comuni diversi e quelle che utilizzano immobili di proprietà per l’esercizio della propria attività, le imprese del Mezzogiorno. Alla luce di questo quadro, quasi la metà del campione (il 49,6%) ha assicurato che pagherà la Tasi ma con difficoltà. Soltanto il 15,9% pagherà la Tasi senza alcuna difficoltà. Inoltre, per oltre un terzo delle imprese (34,5%) la Tasi è iniqua perché l’entità del pagamento è superiore rispetto alla qualità dei servizi che riceve da parte del proprio comune. Ma a far preoccupare le imprese c’è anche la Tari, la nuova imposta sui rifiuti: circa il 64% degli imprenditori giudica elevato o molto elevato il peso degli adempimenti amministrativi legati al pagamento della Tari e questo, come nel caso della Tasi, è dovuto sia alla complessità degli adempimenti (52,1%), sia perché non è chiaro che cosa bisogna fare e quanto bisogna pagare (47,9%). La sua introduzione comporterà per un’impresa su quattro un aggravio di oltre il 100% in più rispetto a quanto si pagava prima. E a fronte di questa situazione sono sempre di più gli imprenditori (94,1%) che negli ultimi due anni (2013-2014) hanno denunciato difficoltà crescenti nel riuscire a fare fronte al peso della pressione fiscale dal punto di vista finanziario: il 48,8% delle imprese è riuscita a pagare le tasse negli ultimi due anni, ma con qualche difficoltà, il 32,2% è riuscita a pagarle, ma con molto difficoltà, mentre il 5,9% qualche volta non è riuscita a fare fronte al pagamento. E questo fardello ha inciso «in modo significativo» – evidenzia lo studio – sulla crescita di quasi l’80% delle imprese riducendone le possibilità di fare business, assumere nuovi occupati o fare investimenti: soltanto il 20,4% ha dichiarato di non avere avuto alcun problema di crescita riconducibile alla pressione fiscale.

 

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11 Ottobre 2014 alle 18:26